Secondo i dati rilasciati oggi dall’Acea, l’associazione che rappresenta i produttori automobilistici europei, il 2025 vedrà una netta predominanza delle auto ibride sul mercato automobilistico europeo, mentre le auto elettriche potrebbero incontrare delle difficoltà a mantenere il passo.
Nel 2024, la quota di mercato delle vetture elettriche è scesa al 13,6%, con un picco del 15,9% a dicembre. Questo segna la prima contrazione dal 2020, anno in cui il settore aveva registrato una crescita senza precedenti. Le auto elettriche, ancora caratterizzate da un costo di acquisto elevato, hanno subito l’impatto dell’eliminazione dei sussidi in Germania, il principale mercato europeo.
L’evoluzione dell’elettrificazione, inoltre, non avviene in maniera uniforme: mentre nazioni come Belgio, Danimarca e Paesi Bassi continuano a registrare una crescita delle vendite, altri Paesi vedono segnali meno positivi. Gli analisti si aspettano che l’introduzione di modelli più economici nel 2025 possa rilanciare il mercato. Nel Regno Unito, invece, gli obiettivi di vendita ambiziosi hanno portato a un incremento significativo delle immatricolazioni (+21,4%).
Tra i marchi automobilistici, Tesla ha registrato una diminuzione delle vendite nell’Unione Europea (-13,1%), mentre Volvo ha visto una crescita notevole grazie al lancio di nuovi modelli elettrici, con un incremento del 28%. Si può dunque notare come una gamma diversificata di prodotti, che risponda alle esigenze dei consumatori, sia fondamentale per il successo.
Le auto ibride, nel frattempo, stanno vivendo un vero e proprio boom, conquistando il 30,9% del mercato europeo, con un picco del 33,1% a dicembre. Questi veicoli, che combinano un motore endotermico con una batteria elettrica ricaricabile durante la guida, offrono un compromesso vantaggioso tra performance e sostenibilità. La crescente popolarità delle ibride sta erodendo la quota di mercato delle auto a benzina (-4,8%, ora al 33,3%) e ha contribuito a raddoppiare la presenza delle ibride negli ultimi quattro mesi del 2024. Anche il diesel continua a perdere terreno (-11,4%), con l’eccezione dell’Europa dell’Est.
Toyota (e Lexus) con il +17,5% e Renault con il +1,9% sono i principali protagonisti nel mercato delle auto ibride. Renault, in particolare, ha visto gli ibridi conquistare modelli iconici come il SUV Captur e la compatta Clio.
Nonostante il mercato automobilistico europeo abbia registrato una lieve crescita nel 2024 (+0,8%), con 10,6 milioni di nuove immatricolazioni, i numeri sono ancora lontani dai livelli pre-pandemia. Nazioni come Francia, Germania, Italia e Belgio hanno visto una flessione nelle vendite, mentre Spagna, Portogallo e Polonia hanno mostrato segnali di ripresa.
Il direttore generale dell’Acea, Sigrid de Vries, ha espresso preoccupazione per il futuro dell’industria automobilistica, definendo il rischio di declino come “esistenziale”. De Vries ha richiesto una maggiore flessibilità da parte dell’Unione Europea nella definizione delle politiche di riduzione delle emissioni, evidenziando la necessità di adattamenti alle reali condizioni di mercato.