Ogni promessa è debito. Da tempo, la Casa della Stella aveva lasciato intendere di avere in serbo il restyling della Mercedes AMG GT Coupé 4 con il Model Year 2024. Adesso, i buoni propositi si trasformano in realtà, per la gioia di tutti quegli appassionati che speravano di vedere con i propri occhi un upgrade. Non che ci fosse motivo di lamentarsi della vettura attuale in commercio; tuttavia, nel mondo delle quattro ruote, la competizione è feroce e il progresso è essenziale. Ecco perché l’idea alla base è quella di migliorare il veicolo. Fermarsi non è un’opzione, altrimenti si corre il forte rischio di essere superati dalla concorrenza.
In questo contesto, la Casa tedesca cerca di soddisfare le esigenze del suo sofisticato pubblico. Perché, ancora una volta, il prezzo è tutto fuorché accessibile al comune mortale. D’altronde, stiamo parlando di una delle case automobilistiche con la storia più brillante e luminosa, quindi cosa ci si può aspettare di diverso? Ecco, quindi, la necessità di sviluppare un modello per palati raffinati, disposti a spendere pur di ottenere il meglio del meglio. Nel corso dei prossimi paragrafi, esamineremo le credenziali con cui il modello di Stoccarda vola dritto verso le concessionarie. Il lavoro finale sarà stato all’altezza delle aspettative? Per scoprirlo, continuate a leggere!
Nei prossimi paragrafi, passeremo innanzitutto in rassegna gli esterni. Il colpo d’occhio, vi anticipiamo già (e, del resto, basta una foto per rendersene conto), è molto suggestivo, degno del nome che porta. Successivamente, ci concentreremo sugli interni, un altro aspetto chiave per la valutazione complessiva del prodotto. Esamineremo sia lo spazio a disposizione degli occupanti sia le tecnologie di bordo. Entrambi gli aspetti vanno tenuti in debita considerazione, date le loro implicazioni sull’esperienza di guida. In conclusione, analizzeremo i motori e la gamma dei prezzi. Non perdiamo tempo e procediamo con un’analisi più dettagliata.
Mercedes AMG GT Coupé 4 2024: gli esterni
Come da tradizione per un aggiornamento a metà ciclo, il centro stile ha apportato alcune modifiche all’aspetto. Non è nulla di trascendentale, va precisato. Tuttavia, lo sforzo si nota sin dal primo sguardo. Traspare in maniera evidente l’importanza attribuita ai dettagli, anche quelli apparentemente trascurabili. È solo una sensazione, dato che si tratta di un esemplare di lusso destinato a competere con la crema del settore. Sottovalutare la presentazione estetica rischierebbe di togliere l’appeal riconosciuto alla Mercedes AMG GT Coupé4 sin dal suo debutto. Chiunque abbia la fortuna di metterci le mani se ne renderà subito conto e potrà stare tranquillo. Tuttavia, fare anche solo una “ritoccatina” ai contenuti della vettura comporta sempre un rischio non indifferente.
Da una parte, c’è l’esigenza di cambiare per soddisfare il pubblico di riferimento, abituato a proposte di qualità superiore. Dall’altra, è essenziale rimanere fedeli all’identità originale. L’affezionato pubblico conquistato in passato non sarebbe felice di vedere una rivoluzione completa, potrebbe persino ribellarsi. Tale scenario è escluso dalla sportiva, che è stata rivista soprattutto nella calandra, ispirandosi alla recente AMG GT appena rinnovata. Oltre a presentare nuovi dettagli in nero lucido, il frontale si basa su una mascherina di dimensioni maggiori. Le prese d’aria, collocate ai lati dei paraurti, risultano ora più voluminose.
Per il resto, è sostanzialmente lo stesso veicolo, ma ciò non è affatto un aspetto negativo, anzi. Considerando le ragioni sopra indicate, la scelta è difficile da criticare. In produzioni di questo genere, è necessario procedere con cautela per evitare di rimpiangere cambiamenti superficiali. E poi, l’attenzione è catturata, innanzitutto, dalla parte anteriore, dove il team incaricato si è dato molto da fare. Tra le nuove opzioni di colore per la carrozzeria, oltre alla conferma delle precedenti, è stata introdotta una tonalità inedita, la Opalite White Metallic, che aggiunge ulteriore eleganza complessiva.
Gli interni
Le promesse fatte dall’aspetto esterno si confermano una volta entrati nell’abitacolo. Gli occupanti avranno la possibilità di vivere appieno l’autentica esperienza Mercedes. Come al solito, la qualità dei materiali è di altissimo livello, degna di un marchio premium di maggiore prestigio e rilevanza a livello globale. A meno che non ci sia qualche critico estremamente audace, è difficile immaginare che qualcuno possa sollevare dubbi sulla piacevolezza del comfort di bordo. Con una realizzazione così impeccabile, sia in termini di materiali che di spaziosità, ci si sentirà a proprio agio fin dall’inizio. E non dovremmo aspettarci nulla di diverso, vista l’attenzione maniacale che il produttore dedica a ogni elemento del veicolo.
Adesso esaminiamo le tecnologie implementate. Chiunque abbia una “relazione stretta” con lo smartphone (e chi non la ha?) apprezzerà l’aggiunta di una postazione di ricarica wireless collocata tra i sedili posteriori, che elimina l’ingombro. Inoltre, il tetto panoramico rappresenta una piacevole novità che migliora la valutazione complessiva da parte degli utenti. Per quanto riguarda il sistema di infotainment MBUX, ci sono un paio di aspetti da sottolineare: l’aggiornamento della grafica e le nuove schermate AMG appositamente sviluppate.
L’interfaccia utente è stata progettata per rendere la navigazione tra le varie opzioni ancora più intuitiva. Persino chi ha poca dimestichezza con i comandi si abituerà in un batter d’occhio. La personalizzazione dedicata al reparto AMG dimostra l’orgoglio della divisione sportiva per il risultato ottenuto. Quando si tratta di creare delle opere d’arte in movimento, Mercedes-Benz sa benissimo a chi affidarsi. E nemmeno in tale occasione ha motivo di dirsi delusa, anzi.
L’impianto audio è all’altezza del resto del veicolo e include di serie l’impianto Burmester. È anche possibile optare per un ulteriore upgrade al sistema Burmester High-End 3D Surround con Dolby Atmos, a pagamento. L’opzione aggiuntiva è in grado di migliorare ulteriormente l’esperienza sonora complessiva della Mercedes AMG GT Coupé4.
Motori e prezzi
Passiamo ora ai motori. Il cuore del veicolo è l’unità V8 biturbo da 4.0 litri, abbinata a un modulo elettrico sull’asse posteriore, per una potenza combinata di 843 CV e una coppia motrice massima di 1.400 Nm. Per accompagnare questa potenza, i tecnici hanno scelto la trazione integrale AMG Performance 4Matic+, una trasmissione automatica a nove rapporti, ruote posteriori sterzanti e sospensioni AMG Ride Control+. Nel comunicato stampa rilasciato, il Costruttore non ha menzionato i numeri prestazionali; quindi, è lecito supporre che siano rimasti simili al modello precedente, con uno scatto da 0 a 100 km/h in 2,9 secondi e una velocità massima di 316 km/h.
Il prezzo di partenza è di 207.708,55 euro, con la possibilità di aggiungere ulteriori pacchetti opzionali, tra cui l’AMG Aerodynamics (a 3.391,50 euro), l’AMG Carbon Package (a 4.403,00 euro), l’AMG Night Package (a 1.130,50 euro) e l’AMG Chrome Package (a 1.130,50 euro). Inoltre, è possibile richiedere i sedili AMG Performance (a 2.320,50 euro) e la tonalità fuori catalogo Manufaktur Selenite Grey Magno da 7.021,00 euro. Riprendendo degli spunti stilistici dalla variante GT63, Mercedes ha aggiornato le varianti GT43 e GT53 nello scorso mese di maggio. Ora è giunto il momento di rafforzare l’offerta complessiva, nella speranza di riscuotere il giudizio positivo unanime.