Poco spazio ad ulteriori dubbi sul destino elettrico e termico per il modello Mercedes. “Nel futuro della Classe S ci saranno due varianti: una elettrica e una a combustione interna”. Con queste parole, quindi. il CEO di Mercedes, Ola Källenius, ha illustrato la strategia duale che il marchio della Stella intende seguire per la sua storica ammiraglia.
La decisione di offrire sia una versione ICE che una elettrica della Classe S riflette la volontà di continuare a diversificare la gamma in vista del 2030. Questo, infatti, dovrebbe essere l’anno cruciale per la possibile transizione elettrica del marchio.
Stando alle ultime anticipazioni, le versioni a combustione e quelle elettriche della prossima Classe S manterranno un design simile, ma si basate su piattaforme distinte. La variante ICE utilizzerà una versione aggiornata della piattaforma MRA attuale, mentre la versione elettrica sarà costruita sulla nuova piattaforma MB.EA Large.
La scelta rappresenta un approccio innovativo rispetto a quello adottato da concorrenti tedeschi, anche su identici segmenti di mercato, come BMW. L’azienda tedesca, infatti, ha deciso di unificare la piattaforma per le versioni termiche ed elettriche della Serie 7.
Mercedes, diversificando, intende rispondere al calo delle vendite che ha interessato sia la Classe S che la sua variante elettrica, la EQS. Passando proprio alla EQS, si dice che potrebbe essere ritirata al termine dell’attuale generazione, mentre la Classe S potrebbe diventare il nuovo punto di riferimento, come ammiraglia, per il marchio tedesco.
Källenius ha inoltre rassicurato i fan di Mercedes sul progresso della piattaforma MB.EA Large, destinata a supportare modelli di medie e grandi dimensioni. Tutti attendono con ansia gli sviluppi in vista del 2030, quando questa duplice offerta della Classe S dovrebbe diventare realtà. Nel 2026 è previsto un restyling che coinvolgerà sia la Classe S che la EQS, un passaggio fondamentale in ottica competitività e attrattiva del marchio.