Abbiamo già anticipato il prossimo restyling della Mercedes Classe S che dovrebbe arrivare nel corso della seconda metà del 2026, ma è interessante analizzare le scelte strategiche della casa automobilistica tedesca legate a questo modello.
Investimenti e motorizzazioni della Mercedes Classe S
Mercedes è tra i marchi automobilistici che sta puntando molto sull’elettrificazione, ma che si è anche resa conto di come le previsioni di portare al 50% le vendite entro il 2025 di soli veicoli elettrici siano state troppo ambiziose. Recentemente poi si è aggiunta la dichiarazione di Ola Källenius, CEO di Mercedes-Benz Group AG, che ha affermato che la tecnologia ICE (motori diesel e benzina) durerà ancora fino al 2030. Ha inoltre fatto sapere che i 14 miliardi di euro previsti da Mercedes per il comparto automotive saranno destinati anche a una tecnologia di combustione high-tech aggiungendo come per i motori diesel e benzina si stia spendendo più di quanto previsto.
In riferimento alla Mercedes Classe S Ola Källenius ha fatto sapere che per la versione con motore a combustione è stato investito molto di più di quanto normalmente Mercedes stanzia per un normale restyling. Se la strada dell’elettrificazione è più complessa (e forse meno conveniente) del previsto c’è la volontà di molte case automobilistiche, Mercedes compresa, di sviluppare motori con un livello tecnologico migliore.
Ma come orientarsi di fronte alle normative sempre più stringenti (sia in Europa che in Cina) in termini di emissioni? La soluzione sembra essere quella dei modelli ibridi. Ola Källenius assicura che l’obiettivo di diventare carbon neutral entro il 2040 non è cambiato, ma c’è da fare i conti con la realtà e con il mercato e non è da escludere che anche questo traguardo, per quanto lontano, possa essere disatteso o spostato in avanti. A conferma che il trend dei prossimi anni potrebbe essere più sui veicoli ibridi che su quelli 100% elettrici c’è anche l’accordo con Geely per lo sviluppo di motori ibridi.