Mercedes, con il livello 3 della guida assistita pensa a tutto l’auto

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Un vero e proprio salto di qualità per la guida autonoma della casa di Stoccarda
Guida assistita Mercedes

La guida assistita non rappresenta più un qualcosa di fuori dall’ordinario. Non sono pochi, ormai, gli autoveicoli che provvedono a regolare la propria velocità in base alle condizioni del traffico, riuscendo al contempo a mantenersi centro della corsia. Se si tratta di un sistema estremamente comodo, occorre sempre precisare l’obbligo a tenere almeno una mano sul volante e gli occhi sulla strada. Almeno per quanto concerne il Livello 2.

Il vero e proprio salto di qualità, però, avviene con il Livello 3. In questo caso, infatti, il conducente ha la possibilità di disinteressarsi del tutto di quanto accade sulla strada. È quindi l’auto ad occuparsi di gestire il tutto. E la Mercedes è stata la prima casa automobilistica a conseguire i requisiti necessari per ottenere la conformità a questo livello. Lo ha fatto già nel 2021, soddisfacendo i requisiti legali della norma UN-R157.

Dopo averlo introdotto nei suoi sistemi di guida assistita due anni fa, all’interno dei modelli di Classe S, è ora arrivata ad un ulteriore salto di qualità Se prima funzionava fino a 60 chilometri orari, come accade del resto sulle BMW di Serie 7, a partire dal 2025 tale limite sarà innalzato sino a 95. Un ulteriore step in vista del conseguimento di tale opportunità sino a 130 chilometri orari, per il quale saranno comunque necessari non meno di cinque anni.

Mercedes, con il Livello 3 la guida assistita compie un salto di qualità

Mercedes compie un ulteriore balzo in avanti per i suoi sistemi di guida assistita. Il suo Livello 3, infatti, potrà essere utilizzato sino a 95 chilometri orari, contro i 60 che lo distinguono al momento. A renderlo possibile il grande lavoro condotto per affinare il software, il quale potrà aggiornare anche i modelli che già hanno adottato questa tecnologia. Sul mercato tedesco, questo optional può essere ottenuto previo esborso di 6mila euro e promette di aiutare realmente i conducenti a potersi disinteressare del traffico, ove lo ritengano necessario.

Guida assistita Mercedes

La differenza con il secondo livello di guida assistita, è da ravvisare nel fatto che all’utilizzo di telecamere e radar già presenti nello stesso, si va ad aggiungere la presenza di Lidar, un raffinato scanner, e di mappe stradali molto più dettagliate delle attuali. Cui si aggiungono anche i sensori piezolettrici posizionati nei passaruota anteriori, cui spetta il compito di rilevare gli eventuali spruzzi d’acqua.

Occorre infatti sottolineare che in presenza di pioggia il sistema non è in grado di funzionare, così come avviene nel corso della notte o con la presenza di mezzi di soccorso che stanno sopraggiungendo o di cantiere stradali. Condizioni che impediscono l’attivazione di una telecamera posteriore cui spetta il compito di individuarli e di un microfono in grado di riconosce le sirene.

Ci sono poi altre condizionalità da conoscere nel dettaglio, prima di adottare la guida assistita di Livello 3. In particolare, è obbligatorio occupare la corsia di destra dell’autostrada e accodarsi ai veicoli che viaggino a non più di 95 chilometri all’ora. In questi casi, infatti, il sistema si trova nelle condizioni ideali per poter dare vita ad una guida fluida. Assumendosi in tal modo la responsabilità nella malaugurata ipotesi di un incidente quando è inserito.

Come funziona il Livello 3

Una volta che tutte le condizioni siano state effettivamente soddisfatte, il sistema assicura la sua disponibilità, segnalandola per mezzo di due Led bianchi su altrettanti tasti del volante. A questo punto non resta che attivare la guida assistita, con l’assunzione del colore verde da parte degli stessi tasti.

Ne consegue la possibilità, ovviamente se si ritiene che non sussistano preoccupazioni di alcun genere, di togliere le mani dal volante e ignorare quanto accade sulla strada. Ipotesi che diventa gradevole per chi ha necessità di fare una chiamata telefonica o dare vita ad altre operazioni più o meno necessarie.

Mercedes Classe S

Il tutto a condizione che non si decida di dormire o di impedire agli occhi, per un qualsiasi motivo, di essere in contatto con il sistema. Ove ciò accada, infatti, i Led diventano rossi e scatta un allarme, imponendo al conducente di riprendere la guida e il totale controllo dell’auto. In mancanza di riscontri, a sollecitare l’interessato è un robusto strattone della cintura di sicurezza, cui si abbina l’allarme acustico. In caso di mancata risposta, sarà l’auto ad attivarsi di nuovo autonomamente, accostando.

E gli altri utenti della strada? La loro reazione è un altro aspetto da tenere in considerazione, quando si parla di guida assistita. A questo ha pensato la SAE ((Society of Automotive Engineers), raccomandando luci turchesi che si accendono quando l’auto guida da sola. Una raccomandazione destinata a diventare obbligatoria in futuro. Le Mercedes impiegheranno all’uopo Led dedicati ben visibili, che saranno disponibili su strada solo dopo l’adeguamento delle normative, ovvero tra qualche anno.

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