L’evoluzione delle auto a guida autonoma procede a ritmo sostenuto, ma non senza ostacoli. Tra le molteplici sfide che questa rivoluzione porta con sé, ce n’è una apparentemente banale, ma in realtà cruciale. Si tratta di far capire agli altri utenti della strada quando un veicolo sta guidando da solo. Un problema talmente rilevante che Mercedes ha deciso di affrontarlo in modo strategico.
Già da diversi anni, il colosso tedesco sta studiando soluzioni per segnalare chiaramente quando un’auto è in modalità autonoma. La risposta sarebbe un innovativo sistema di luci di posizione, integrato nei fari anteriori, posteriori, negli indicatori di direzione e persino sugli specchietti retrovisori.

Queste speciali luci si attivano quando un veicolo Mercedes utilizza Drive Pilot Level 3, la tecnologia di guida autonoma più avanzata disponibile su un’auto di serie. Nell’ultima versione, introdotta a fine 2023, questo sistema permette di viaggiare senza intervento umano fino a 95 km/h, rendendolo il più veloce della sua categoria.
Ciò che rende questa innovazione davvero unica è il colore scelto per segnalare la guida autonoma: il turchese. Una tonalità apparentemente insolita, ma selezionata con estrema cura da Mercedes, che ora sta facendo pressione affinché diventi lo standard globale per identificare i veicoli autonomi.
Perché proprio il turchese? Secondo gli esperti del marchio, tre fattori principali giocano a suo favore. Questo colore non è attualmente utilizzato né nei semafori né nei sistemi di segnalazione stradale, riducendo il rischio di confusione. Indipendentemente dalle condizioni di luce o atmosferiche, il turchese rimane ben distinguibile, garantendo un’ottima percezione su strada. Infine, studi approfonditi hanno dimostrato che il turchese è il colore che offre le migliori risposte fisiologiche e psicologiche negli utenti della strada.

Grazie a questa intuizione, Mercedes spera di rendere la guida autonoma più trasparente e comprensibile per tutti, riducendo le incertezze, specialmente per le forze dell’ordine. Ad oggi, infatti, identificare un’auto a guida autonoma non è immediato, e nemmeno capire cosa può o non può fare il conducente in quel momento.
Per testare questa tecnologia, Mercedes ha avviato sperimentazioni negli Stati Uniti, in particolare in Nevada e California, già dalla fine del 2023. Ora, grazie a un’autorizzazione speciale concessa dal Consiglio regionale di Stoccarda, l’azienda potrà portare i test anche sulle strade europee, nonostante le attuali normative non prevedano ancora l’uso di queste luci. I test continueranno almeno fino al 2028, un periodo che servirà non solo per affinare il sistema e la sua implementazione nei veicoli, ma anche per spingere affinché venga creato un quadro normativo che permetta l’adozione globale delle luci turchesi per la guida autonoma.