A causa della sempre più crescente concorrenza, il mercato della Cina diventa ogni giorno più complicato per i produttori europei. A dimostrarlo ci sono i numeri della Mercedes EQE, dove sta registrando vendite disastrose. Secondo i dati, le vendite della Mercedes EQE in Cina hanno raggiunto un picco massimo di 921 unità a gennaio 2023. Da quel momento, le immatricolazioni non sono mai state costanti e sempre molto lontane dai numeri di inizio 2023.
Mercedes EQE: in Cina nessuno la vuole, anche a metà prezzo
I produttori tedeschi stanno registrando un forte calo delle vendite in Cina, e come esempio più eclatante ci sono le zero unità vendute dalla Mercedes EQE, nonostante la casa automobilistica abbia offerto uno sconto del 50%. Le immatricolazioni dell’EQE sono oscillate tra le 100 e le 200 unità mensili, accumulando nel 2023 un totale di 2.424 unità vendute in Cina.
Per quanto riguarda invece il 2024, la Mercedes EQE nei primi nove mesi dell’anno ha immatricolato appena 264 unità. Ancora più significativo è che lo scorso ottobre, Mercedes non è riuscita a vendere nemmeno una singola unità dell’EQE in tutta la Cina. Probabilmente, a pesare sulle vendite anche la “cattiva pubblicità” che stanno ottenendo i veicoli elettrici della casa automobilistica di Stoccarda. Il caso della EQE esplosa in Corea del Sud negli scorsi mesi ha avuto una forte risonanza mediatica, così come la recente esplosione di un modello EQA nel Regno Unito.
Dall’altro lato della bilancia troviamo i produttori cinesi, che stanno ottenendo risultati da record. BYD si distingue in particolare, posizionandosi al primo posto con un notevole distacco rispetto alla concorrenza e superando le 500.000 unità vendute a novembre.
Al secondo posto si trova Tesla con 80.000 immatricolazioni, registrando un incremento del 18% rispetto all’anno precedente. Seguono Li Auto con 48.700 consegne e Zeerk con oltre 27.000 unità. Un altro caso particolarmente interessante è quello di Xiaomi che, pur essendo appena entrata nel mercato automotive, ha già raggiunto le 21.900 unità mensili, superando NIO che si attesta a 20.575 unità.
Quando il motore a combustione interna dominava il mercato automobilistico cinese, i marchi stranieri come Mercedes, BMW e Audi erano leader incontrastati nel segmento premium, potendo così permettersi di mantenere prezzi elevati. Tuttavia, la rapida transizione verso auto elettriche e ibride plug-in, ha relegato i produttori occidentali in una posizione secondaria.
Nel primo semestre del 2024, le vendite di Mercedes in Cina sono diminuite del 9% su base annua. Le vendite di BMW sono scese del 4,3% rispetto allo stesso periodo del 2023, mentre quelle di Audi sono calate del 2%. Con la continua espansione dei produttori cinesi, si prospettano tempi molto difficili per le case automobilistiche europee in Cina.