Mercedes EQS, entro il 2030 batterie allo stato solido e oltre 1.000 km di autonomia

Ippolito V
Secondo i piani di Mercedes, il debutto della EQS di serie con questa tecnologia dovrebbe avvenire entro la fine del 2030.
Mercedes EQS

I grandi marchi automobilistici europei stanno intravedendo un’opportunità unica nel campo delle batterie allo stato solido, una tecnologia che potrebbe finalmente spezzare il predominio della Cina, dominato da giganti come CATL e BYD. Mercedes è al momento tra le case automobilistiche europee più determinate a investire in questa rivoluzione, sviluppando un prototipo capace di garantire un’autonomia straordinaria per ogni ricarica, aprendo così nuove prospettive per la mobilità elettrica.

Da tempo, la casa tedesca ha stretto un’importante partnership con Factorial Energy, azienda statunitense specializzata nel settore. Questa collaborazione ha già dato i suoi primi frutti con la realizzazione di un prototipo basato sulla Mercedes EQS, equipaggiato con questa innovativa tecnologia. Per la fase sperimentale è stata scelta la variante berlina, più efficiente aerodinamicamente rispetto ai SUV.

Mercedes EQS

Attualmente, il punto di riferimento è rappresentato dagli 820 km di autonomia dichiarati dalla Mercedes EQS 450+, che sfrutta un pacco batterie agli ioni di litio da 118 kWh. L’introduzione della batteria allo stato solido potrebbe migliorare l’autonomia di circa il 25%, portando il veicolo a superare la soglia dei 1.000 km per singola ricarica nel ciclo WLTP. Un risultato che segnerebbe un cambiamento epocale, avvicinando finalmente i veicoli elettrici alle percorrenze tipiche dei modelli con motore a combustione interna.

Secondo i piani di Mercedes, il debutto della EQS di serie con questa tecnologia dovrebbe avvenire entro la fine del 2030, in linea con le strategie di gran parte dei costruttori automobilistici che puntano ad adottare questa soluzione nel prossimo decennio.

Mercedes EQS

Il vero vantaggio di questa innovazione risiede nella possibilità di incrementare significativamente l’autonomia senza aumentare peso e dimensioni della batteria, offrendo così prestazioni superiori e maggiore efficienza. Se la scommessa dovesse rivelarsi vincente, potremmo assistere a una svolta storica nel settore automobilistico, con un’accelerazione decisiva verso l’elettrificazione globale.

Tutte le previsioni indicano che il 2027 sarà l’anno chiave, quando i primi veicoli dotati di batterie allo stato solido inizieranno a diffondersi su scala industriale. A quel punto, sarà chiaro se i costruttori europei avranno saputo sfruttare questa rivoluzione meglio delle loro controparti cinesi.

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