La Mercedes-Benz è stata uno dei primi colossi dei motori ad avere mostrato interesse verso la mobilità elettrica. Eppure, almeno per quanto visto fin qui, la Casa automobilistica di Stoccarda non è così avanti nella transizione ecologica, nonostante i proclami. Certo, rispetto all’Audi se la cava meglio, poco ma sicuro. Tuttavia, una parte dei fan e, soprattutto, degli addetti ai lavori si aspettava di vederla in una fase più avanzata. Eppure, le cose stanno in maniera diversa.
Mercedes investe nelle bev, ma…
Di conseguenza, in tanti si chiedono che sia successo nel frattempo. Perché la Stella manca di premere sul pedale dell’acceleratore? In fondo, i mezzi economici li avrebbe pure, perciò la spiegazione è da ricercarsi altrove. Ebbene, a mettere chiarezza in proposito ci pensa l’amministratore delegato, Ola Källenius.
Il numero della Mercedes-Benz ha evidenziato come il passaggio alla gamma elettrica non sia una gara sprint, quanto semmai una maratona. In definitiva, prima di sfoderare l’artiglieria pesante andranno compiuti degli step intermedi e, solo a quel punto, la compagnia avrà la possibilità di dare una decisa accelerata. Le bev dell’azienda quali la EQA, la EQB, la EQE e la EQS hanno riscosso dei buoni numeri, tuttavia la tendenza è di usufruire di pianali concepiti in origine per le vetture a combustione interna. Un passo in avanti verrà compiuto con gli esemplari di classe superiore, o almeno lo sostengono fonti vicine.
Nel corso dell’IAA è attesa una berlina a trazione 100 per cento elettrica, su cui il team di lavoro starebbe cercando di mantenere il fattore sorpresa. Il poco materiale emerso a riguardo sarebbe frutto della volontà di non sprecare le cartucce in anticipo rispetto ai piani concordati. In un futuro imprecisato la Mercedes-Benz lancerà una piattaforma riservata alle bev compatte e di media cilindrata.
Nel recente periodo la Mercedes-Benz ha reso noto di avere in mente di raggiungere una quota di circa la metà delle bev entro la metà del decennio. Ola Källenius ne ha poi approfittato per rimarcare i numerosi investimenti profusi dalla MB per l’elettrificazione del portafoglio prodotti. È soddisfatto dei traguardi tagliati, ma preferisce restare coi piedi per terra. Non intende precludere i sistemi a combustione interna, bensì garantire la maggiore possibilità di scelta. In certi Paesi, anche Europei (pensiamo all’Italia), le bev costituiscono tuttora una nicchia, sfavorite dalla scarsa diffusione delle colonnine.