Mercedes offre fino a 500.000 euro ai dipendenti per dimettersi: ecco cosa sta succedendo

Francesco Armenio Autore Automotive
Mercedes deve ridurre la forza lavoro per risparmiare 5 miliardi di euro e, per farlo, offre una buonuscita molto allettante.

Le case automobilistiche europee continuano a faticare in un mercato sempre più imprevedibile a causa della transizione all’elettrico, che però non prosegue nel migliore dei modi. Da una parte ci sono normative sempre più stringenti che costringono i costruttori a seguire questa direzione, dall’altra la maggior parte dei consumatori sono ancora scettici sull’utilizzo di veicoli “green”. I più colpiti sembrano i produttori tedeschi come Volkswagen, che di recente ha annunciato il taglio di 30.000 dipendenti in Germania entro il 2030, oltre alla chiusura di alcuni stabilimenti. La crisi colpisce, però, anche costruttori premium come Mercedes, che sta registrando una flessione in diversi mercati. Di conseguenza, la casa automobilistica della Stella è costretta a rivedere i suoi piani per il futuro.

Mercedes intende ridurre la forza lavoro in Germania di 30.000 posti

Mercedes CLA 2025 Hybrid

Così come Volkswagen, anche Mercedes ha pianificato la riduzione di 30.000 posti di lavoro entro il 2027. L’obiettivo è quello di risparmiare cinque miliardi di euro e, per riuscirci, sembra essere disposta a tutto. La casa automobilistica, infatti, sta cercando di convincere i dipendenti a dimettersi grazie ad una sostanziosa buonuscita.

Secondo quanto riportato da Handelsblatt, i bonus arrivano a cifre enormi a seconda della qualifica del lavoratore e del grado di anzianità. Ad esempio, un caposquadra di 55 anni con uno stipendio lordo di circa 9.000 euro al mese e con 30 anni di anzianità, viene offerta una buonuscita di 500.000 euro. Cifra ovviamente molto allettante, anche se bisogna considerare il fattore dell’incertezza per la perdita del lavoro.

Un dipendente di 45 anni con anzianità di 20 anni in Mercedes e con uno stipendio lordo mensile di circa 7.500 euro potrebbe portarsi a casa ben 300.000 euro. Un trentenne con stipendio lordo di 6.000 euro, invece, potrebbe avere una buonuscita di 100.000 euro. Insomma, parliamo di cifre molto interessanti, anche se per operai con stipendi e anzianità più bassi questo significa cifre più ridotte. Il problema principale potrebbe essere quello di trovare lavoro altrove che, al giorno d’oggi, è sempre più un’incertezza.

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