Mini Cooper EV richiamate: le batterie potrebbero innescare un incendio

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Richiamate oltre 12.500 Mini Cooper elettriche, a causa di un problema collegato alle batterie
Mini Cooper EV

I tanti incendi che hanno visto protagoniste le auto elettriche nel corso degli ultimi mesi, stanno preoccupando non poco l’opinione pubblica. Le case automobilistiche che le producono, di conseguenza, devono cercare di operare nel modo migliore per evitare di dare l’impressione di sottovalutare il problema.

Un nuovo atteggiamento che spiega in maniera abbastanza eloquente quanto sta accadendo in queste ore. Oltre 12.500 Mini Cooper SE EV, infatti, sono state richiamate in quanto dotate di batterie ad alto voltaggio le quali potrebbero andare in cortocircuito e prendere fuoco. Con tutta evidenza, si tratta di un richiamo che i proprietari non dovrebbero assolutamente ignorare.

Mini Cooper EV richiamate: quali i motivi alla base della decisione?

Oltre 12.500 Mini Cooper EV sono state richiamate dal produttore. Il motivo della decisione è da collegare al fatto che eventuali guasti a carico della batteria o del sistema ad alto voltaggio sono in grado di innescare un cortocircuito. Ove ciò accadesse, potrebbe verificarsi un pericoloso surriscaldamento con conseguente incendio, anche nel caso in cui il veicolo non sia in funzione.

Mini Cooper EV

Curiosamente, non sembra esserci un problema comune, in quanto i documenti affermano che i guasti alla batteria “potrebbero essere causati da diversi motivi”. Sono interessate dal richiamo complessivamente 12.535 Mini Cooper SE 2 Door Hardtop degli anni modello 2020-2024. I veicoli in questione sono stati fabbricati tra il 21 marzo 2019 e il 25 gennaio 2024.

Naturalmente non è difficile collegare tale richiamo agli ultimi episodi culminati nell’incendio di veicoli elettrici. In particolare a quanto accaduto in Corea del Sud, a Incheon, ove l’incendio di una Mercedes elettrica ha provocato un vero e proprio disastro, con la distruzione di oltre 880 veicoli e danni alle abitazioni civili che hanno costretto centinaia di nuclei familiari a trovare alloggiamenti di fortuna, dopo essere stati evacuati.

Il governo di Seul ha deciso di reagire prontamente, adottando una serie di provvedimenti tesi a evitare il ripetersi di episodi analoghi. A partire dal divieto di parcheggiare al chiuso con la batteria troppo carica o la certificazione delle batterie.

La BMW era stata avvisata del problema nel 2023

La BMW è stata avvisata per la prima volta di un potenziale problema nell’ottobre del 2023. All’epoca una Mini Cooper SE aveva infatti preso fuoco negli Stati Uniti. Nel passato mese di gennaio, un altro modello è andato a fuoco in Germania e nel corso dell’analisi tecnica istruita, è stato possibile identificare guasti di isolamento all’interno della batteria.

Le indagini sono poi proseguite tra aprile e luglio, culminando nella decisione di procedere al richiamo, adottata l’8 agosto. Non sono comunque state condivise con la BMW segnalazioni di incidenti o feriti correlati al problema. Si può dire quindi che la casa ha voluto agire d’anticipo, in modo da evitare che ce ne potessero essere.

Incendi auto elettriche

I proprietari saranno informati del richiamo a partire da ottobre. Occorre sottolineare che non è necessaria una riparazione meccanica, in quanto il problema può essere risolto con un aggiornamento software. Il processo in questione includerà una funzione diagnostica, delegata al rilevamento di malfunzionamenti nella batteria ad alto voltaggio. Ove gli stessi siano rilevati, è possibile scaricare automaticamente la batteria al di sotto del 30% di stato di carica.

Un vero stillicidio

Se quanto accaduto in Corea del Sud ha praticamente fatto il giro del mondo, a causa delle dimensioni dell’incendio divampato a Incheon, il Paese asiatico non è certo l’unico a trovarsi a convivere con il problema rappresentato dagli incendi di veicoli elettrici.

Negli ultimi giorni ha destato una certa attenzione anche quanto accaduto nella fabbrica Rivian di Normal, in Illinois. Si tratta del sito in cui vengono assemblati tutti i veicoli prodotti dalla casa, compresi i furgoni destinati alle consegne di Amazon, tre dei quali andati in fiamme a luglio, in Texas.

Le dimensioni dell’evento verificatosi a Normal sono inferiori, per fortuna, rispetto a quelle che hanno distinto l’incendio di Incheon. In questa occasione i veicoli distrutti sono una cinquantina. Inoltre le fiamme non si sono propagate allo stabilimento. L’eco è stata comunque notevole, riproponendo un tema che, peraltro, fornisce spunti a coloro che sono contrari alle auto elettriche.

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