Mini: il minivan che battaglierà con Volkswagen

Ippolito V
Mini ha in serbo il modello capace di mettere in ginocchio Volkswagen? Il comparto aggredito sarà quello dei minivan.
Mini

Provate a chiudere gli occhi e immaginate un’utilitaria: con ogni probabilità l’ultima auto che vi verrà in mente è una Mini! Il marchio britannico ha sempre saputo distinguersi mediante uno stile chic e, anche dopo essere stata assorbita dal gruppo BMW, ha proseguito sullo stesso trend.

Rinnegare le relative origine avrebbe, infatti, significato allontanare l’affezionata fanbase. Al contrario, un approccio convenzionale, ma al tempo stesso attento alle nuove tecnologie, avrebbe dato gli effetti sperati. Nel 2001 il Costruttore ha lanciato la Cooper, un esemplare dal fascino retrò declinato in innumerevoli varianti: la Cabrio, la station wagon Clubman, il crossover Countryman alla coupé, la Roadster e, infine, il crossover coupé Paceman!

Mini Urbanaut: il minivan pensato per dare filo da torcere alla Volkswagen ID. Buzz

Mini Urbanaut

Un pot-pourri di nomi capace di fornire puro ossigeno alle casse societarie. Oggi si trova alla sua terza generazione, con la prossima attesa in versione elettrica, prevista per il 2024, presentata a inizio settembre. Le premesse risultano parecchio incoraggianti, a maggior ragione se arriverà una sorpresa. Ve la immaginereste una Mini con la carrozzeria da furgone? L’idea andrebbe ben al di là della semplice suggestione. E un assaggio lo abbiamo avuto sotto forma di concept, quella Urbanaut che potrebbe avere in futuro una produzione di serie.

Il mezzo presenterebbe dei tratti destinati a fare la gioia dei nostalgici, con alcuni dettagli ispirati al Mini Van degli anni Sessanta, rimasto in commercio dal 1960 al 1983. Contestualmente, si rivelerebbe all’avanguardia per l’epoca attuale in termini di accessibilità e intelligenza di bordo. L’eventuale messa in commercio darebbe al marchio l’opportunità di saggiare il responso del pubblico di riferimento, in seguito al forte interesse riscosso dai Van nell’era post Covid. E poi si tratterebbe di una risposta alla rivale per eccellenza dei bavaresi. Difatti, la pioniera del genere è stata Volkswagen, che presto inserirà nel listino della ID. Buzz la variante California.

Il reveal della Mini Urbanaut risale al 2020, un esemplare destinato ad accogliere fino a sette persone. Lo stile originale è stato concepito per massimizzare lo spazio interno e la modularità. Tanto generoso nell’abitacolo da accogliere diversi vani portaoggetti, offrire un’eccellente luminosità e un insolito sistema d’apertura. Grazie all’architettura 100 per cento elettrica, il pavimento è poi completamente piatto.

Ci auguriamo che con l’eventuale approdo nelle concessionarie la Urbanaut mantenga almeno buona parte delle caratteristiche. Intanto, godiamoci le parole di Stefanie Wurst, leader di Mini, la quale ai microfoni di CarExpert ha spiegato che sono in corso d’opera alcuni studi sui modelli del domani. E la showcar Urbanaut costituisce una delle proposte più interessanti. Non sarà una conferma definitiva, tuttavia l’intervento incoraggia a ipotizzare un domani contraddistinto dal furgone Mini. Restiamo in attesa di prove fotografiche: di vedere dei muletti circolare su strada nei mesi a venire.

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