Ogni giorno, la Cina propone sempre qualcosa di nuovo nel mercato automobilistico. Sembra passata un’eternità da quando aveva un ruolo marginale. Oggi, però, questo non è più vero. Al contrario, ha assunto un ruolo di primo piano grazie soprattutto agli investimenti nell’elettrico. Il recente Salone di Monaco, tenutosi lo scorso settembre, ha dimostrato concretamente l’intenzione di Pechino di affermarsi anche nel mercato europeo. Tra i marchi da tenere d’occhio, ce n’è uno nuovo, denominato Firefly (come titolo provvisorio). Il debutto nelle concessionarie del Vecchio Continente avverrà il prossimo anno, ma i piani futuri sono molto interessanti. Lanciato insieme a un altro sub-brand noto come Alps, Firefly mira esplicitamente al mercato europeo, spiega Lihong Qin, presidente e co-fondatore di Nio, la società madre di Firefly. Durante una conference call tenutasi venerdì, ha parlato di auto più piccole ma con tecnologia avanzata.
Firefly: il nuovo marchio di Nio per le auto elettriche accessibili. Cosa ci aspetta dalla nuova offerta, che punta a conquistare il mercato europeo delle auto elettriche con modelli compatti e convenienti.
La vera portata di ciò la scopriremo solo con la presentazione del primo modello. Tuttavia, per darne un’idea, Qin ha citato Volkswagen, attualmente al lavoro sulla ID.2, una berlina elettrica compatta prevista per il 2025 al prezzo accessibile di 25.000 euro. Accessibile, almeno rispetto alle solite cifre applicate dalle altre auto elettriche (BEV), costrette dagli elevati costi della componentistica, in particolare della batteria, a imporre un sovrapprezzo sul costo complessivo. D’altro canto, il know-how tecnico e il costo inferiore della manodopera favoriscono le realtà cinesi.
Attualmente, Nio è impegnata nello sviluppo della sua piattaforma di scambio di batterie rinnovata, in modo da accogliere accumulatori di dimensioni ridotte. Questi saranno utilizzati dai marchi orientati al mercato di massa, oltre che dai partner Geely e Changan. Si tratta di un’architettura da 800 Volt, che consente una ricarica più veloce anche senza una stazione di scambio nelle vicinanze. Una soluzione recentemente adottata anche da Stellantis, attenta all’evoluzione della filiera e pronta ad adottare certe innovazioni.
Al momento, Nio vende auto in cinque mercati europei, tra cui la Germania, proponendo BEV di fascia premium come l’ET5 Tourer. Ora l’obiettivo è penetrare anche in fasce di mercato più basse, sia con Firefly che con Alps. Mentre Nio continua a competere nella gamma alta, le nuove aziende invaderanno il mercato popolare.