Nissan e Honda, una telenovela infinita: le condizioni per la ripresa delle trattative sulla fusione

Ippolito V
Le prime discussioni tra le due aziende sono state interrotte la settimana scorsa, aggravando ulteriormente le difficoltà di Nissan.
loghi nissan e honda

Secondo quanto riportato dal Financial Times, Honda starebbe considerando di riaprire le trattative per una fusione con Nissan, a condizione che l’attuale CEO della casa giapponese, Makoto Uchida, lasci il suo posto. L’obiettivo di questa possibile rinnovata (per l’ennesima volta) alleanza sarebbe di creare la quarta casa automobilistica globale, con un valore stimato di circa 60 miliardi di dollari.

Le prime discussioni tra le due aziende sono state interrotte la settimana scorsa, aggravando ulteriormente le difficoltà di Nissan e mettendo in evidenza la crescente pressione sulle storiche case automobilistiche giapponesi, ormai sfidate dalla rapida ascesa dei colossi automobilistici cinesi. Nonostante i rumors, Honda non ha ufficialmente confermato le trattative, mentre Nissan ha scelto di non commentare la situazione.

ceo nissan e ceo honda

Makoto Uchida, attualmente sotto una forte pressione, sta cercando di risollevare Nissan dopo anni di calo delle vendite e disordini interni. I colloqui di fusione con Honda sono naufragati in meno di un mese, e fonti vicine alla vicenda sostengono che il fallimento sia dovuto principalmente all’atteggiamento di “arrogante resistenza” da parte di Nissan, che non ha riconosciuto la gravità della propria situazione. Honda aveva proposto di integrare Nissan come sua sussidiaria, una proposta che avrebbe ricevuto un secco no.

Il Financial Times riferisce inoltre che anche Renault, principale alleato di Nissan, sta premendo affinché Uchida lasci la sua posizione. Attualmente, Nissan sta preparando un piano di ristrutturazione che prevede la riduzione di 9.000 posti di lavoro e una diminuzione del 20% della capacità produttiva globale. Questo piano dovrebbe essere aggiornato il prossimo mese.

produzione nissan

L’annuncio di un possibile riavvio dei colloqui con Honda ha portato a un significativo aumento dell’8,6% nel valore delle azioni di Mitsubishi Motors. Secondo Tatsuo Yoshida, analista senior di Bloomberg Intelligence, una fusione tra Nissan e Honda rappresenterebbe una mossa strategica vantaggiosa per tutti, in particolare per Mitsubishi, che attualmente dipende in larga parte da Nissan. Una fusione consentirebbe a Mitsubishi di diversificare le proprie partnership, permettendole di affrontare con maggiore efficacia la crescente concorrenza globale.

Grazie alla sua forte posizione nel Sud-est asiatico, Mitsubishi potrebbe giocare un ruolo fondamentale in questa nuova alleanza. Yoshida avverte anche che il futuro di Mitsubishi rimarrà incerto finché Nissan non riuscirà a risollevarsi da questa fase di difficoltà. Nel frattempo, anche investitori esterni, come il colosso tecnologico taiwanese Hon Hai Precision Industry e la società di private equity KKR & Co, stanno seguendo con attenzione la situazione. Se Nissan non riuscirà a completare la sua ristrutturazione, però, una fusione con Honda potrebbe diventare una necessità inevitabile.

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