Nonostante le critiche rivolte ai marchi giapponesi per la lentezza nell’adozione delle tecnologie elettriche, Nissan rappresenta ancora un’eccezione significativa. Più di un decennio fa, la Nissan LEAF ha aperto la strada come la prima auto elettrica di massa al mondo. Eppure, i giapponesi sembrano aver perso slancio nella strategia sui veicoli elettrici, un errore che ora puntano a correggere con piani futuri sempre più ambiziosi.
Nissan prevede di lanciare ben 30 modelli a livello globale, tutti sostenuti dall’introduzione delle promettenti batterie allo stato solido, che arriveranno nei prossimi anni. Le batterie allo stato solido, infatti, come affrontato più volte, rappresentano una svolta per il settore, promettendo autonomie superiori ai 1.000 chilometri e prestazioni di altissimo livello.
Da sottolineare, però, che la sfida principale è produrle su larga scala. I costi di progettazione e realizzazione di tali batterie sono ancora elevati. Le prime vetture Nissan che potranno essere equipaggiate con questa tecnologia saranno di fascia alta (più redditizie evidentemente), ma l’espansione della produzione ridurrà gradualmente i costi, rendendole più accessibili.
Nissan punta a rendere disponibili queste batterie entro il 2028, una data già ipotizzata in passato con qualche incertezza, ma che adesso diventa un elemento cruciale della strategia elettrica della Casa giapponese. Per prepararsi al loro debutto, gli ingegneri dell’azienda stanno lavorando per rendere queste batterie più compatte e leggere, affrontando anche il problema dell’inadeguatezza delle fabbriche attuali, progettate per le batterie convenzionali.
L’obiettivo del team dedicato in Nissan è sviluppare una gamma diversificata di soluzioni, dalle batterie agli ioni di litio a quelle allo stato solido, per incentivare la competitività e abbassare i prezzi. Tuttavia, i piani di Nissan sono minacciati dalla sua precaria situazione economica. Con un calo del 94% dei profitti e tagli previsti per oltre 9.000 posti di lavoro, Nissan punta a risparmi significativi.
Proprio con la “fresca” collaborazione con Renault, l’azienda mira a rilanciare il segmento delle auto elettriche compatte ed economiche, tentando così di superare le difficoltà finanziarie e di rimanere competitiva. Le batterie allo stato solido, senza dubbio, rappresenteranno il boost tanto desiderato per ogni produttore di veicoli elettrici.