La nuova generazione della Renault Twingo elettrica è tra i progetti più attesi nel panorama dei veicoli a zero emissioni in Europa. Ma la vera sorpresa è che non sarà da sola: secondo le ultime indiscrezioni, Dacia e Nissan lanceranno modelli strettamente imparentati, basati sulla stessa piattaforma.
Dopo che Dacia ha annunciato di aver velocizzato lo sviluppo della nuova Spring, anche Nissan ha deciso di adottare un approccio simile. Entrambi i marchi puntano a realizzare i loro nuovi modelli elettrici in appena 18 mesi, un lasso di tempo estremamente breve rispetto ai normali cicli di progettazione, probabilmente accelerato dall’introduzione dei nuovi dazi sulle auto elettriche prodotte in Cina e destinate al mercato europeo.

La Dacia Spring, rinnovata recentemente, sarebbe potuta rimanere in produzione, ma il fatto che venga assemblata in Cina l’ha resa meno competitiva per via dei rincari dovuti ai nuovi dazi. Questo ha spinto Dacia a progettare una nuova vettura direttamente in Europa. Anche Nissan aveva inizialmente la possibilità di produrre il suo nuovo modello attraverso la collaborazione con Dongfeng in Cina, magari partendo dalla Nammi 01 EV. Tuttavia, ha deciso di abbinarsi al progetto europeo di Renault, realizzando un proprio modello compatto direttamente sulla piattaforma della nuova Twingo.
Se la Twingo manterrà il suo storico stile da citycar a due volumi, la proposta Nissan adotterà invece un design da crossover urbano, seguendo una tendenza ormai consolidata anche dalla nuova Dacia Spring. Gli schizzi trapelati mostrano vetture compatte, verticali, con linee robuste da mini-SUV.

Il debutto ufficiale di entrambe le nuove auto elettriche è previsto entro la fine del 2026. I tre modelli, Renault, Dacia e Nissan, dovrebbero condividere batterie e motori elettrici e saranno probabilmente assemblati nello stabilimento Renault in Slovenia.
Sul fronte prezzi, la nuova Twingo sarà la più premium, con una cifra d’ingresso stimata attorno ai 20.000 euro. La Dacia si manterrà più accessibile a circa 18.000 euro, mentre la Nissan dovrebbe collocarsi in una fascia intermedia, offrendo uno stile ispirato alla Leaf.