Cosa ne sarà della Dacia nel 2024? Mentre ci apprestiamo a percorrere gli ultimi mesi dell’anno, è tempo di pensare al prossimo. Quando la Casa rumena cercherà di replicare gli impressionanti numeri commerciali. Grazie a un rapporto qualità-prezzo molto allettante, le vetture del Costruttore hanno riscosso ampi consensi pure lungo la nostra penisola. Ed è anche sua la responsabilità della perdita di quote subito da Fiat. Con l’avvio del piano Renaulution nel 2021, il marchio dell’Est Europa non ha praticamente più sbagliato un colpo. Facendo tesoro degli errori commessi nel primo stint (ed essere, dunque, acquisita dal gruppo francese), ha corretto il tiro e i risultati parlano per lei.
Dacia 2024: come si aggiorna la line-up
Mentre si gode il presente, il pensiero corre pure al domani, a quello che sarà. Inevitabile, dati i forti cambiamenti a cui l’intera industria dell’automobile sarà soggetta. A partire dal 2035 i motori endotermici saranno banditi, in favore dell’elettrico, con l’alternativa degli eFuel. La situazione non sembra comunque definitiva, o perlomeno ci sperano diversi player della filiera. Il fatto di aver fatto un’eccezione con i carburanti sintetici lascia credere che dei margini di manovra vi siano, a patto di mettere sul tavolo delle proposte interessanti. In caso contrario, l’Unione europea tirerà dritto, convinta ad andare fino in fondo per il bene dell’ambiente.
Le full electric esulano al momento dalle strategie della Dacia. Nessuna “antipatia personale”, semmai dietro la scelta vi è la consapevolezza degli ingenti costi da sostenere. A causa degli elevati oneri di produzione insiti nelle bev, pure i listini subirebbero un rincaro e così il principale punto di forza verrebbe meno. Finché ne avrà la possibilità, il management insisterà sulle alimentazioni tradizionali, con un’incursione appena parziale in quelle di recente sviluppo. Accadrà nel caso della Duster, la novità Dacia del 2024, la quale avrà in listino pure la variante ibrida.
Al contrario, il diesel verrà abbandonato, mentre manterrà un posto il sistema bifuel benzina-GPL. Nei mesi a venire sarà presentata la terza generazione, parecchio rivista sotto il profilo estetico. Difatti, le linee diverranno più scolpite e squadrate. I fari meglio definiti, il paraurti in plastica nera e la nuova firma luminosa full LED contribuiranno a differenziarla dal predecessore. In termini di dotazioni di bordo, oltre al quadro strumenti interamente digitale opererà un secondo display, adibito alla fruizione dell’infotainment. Infine, la trazione rimarrà 4×4 permetterà di affrontare ogni tipologia di terreno, l’ideale per partire all’avventura.