Nuove batterie agli ioni di zinco, nasce la prima fabbrica

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La svedese Enerpoly ha inaugurato il promo stabilimento dedicato alla produzione di batterie agli ioni di zinco
Batterie agli ioni di zinco

L’Europa sta cercando affannosamente il modo per riuscire se non a spazzarla via, almeno ad allentare la propria dipendenza dalle aziende asiatiche, per quanto riguarda la fornitura di batterie destinate ai veicoli elettrici. Soltanto in tal modo può realmente conquistare quote di mercato e tradurle in consistenti attivi finanziari.

Proprio per questo le aziende europee guardano con grande interesse a quanto accade nei laboratori di ogni parte del globo. L’innovazione, in un settore così importante, è quindi di fondamentale importanza. E un passo di rilievo in tal senso è stato compiuto dalla Svezia. Il Paese nordico, infatti, ha appena inaugurato il primo stabilimento al mondo dedicato alla produzione di batterie agli ioni di zinco.

Batterie agli ioni di zinco: il primo sito produttivo al mondo è stato aperto in Svezia

È ufficialmente entrato in funzione il primo stabilimento al mondo dedicato alla produzione di batterie agli ioni di zinco. Un primato che assume anche un valore simbolico, in un momento in cui è sempre più evidente che l’innovazione è destinata ad assumere un ruolo fondamentale nella contesa globale sulle auto elettriche.

Batterie agli ioni di zinco

Il sito produttivo è stato realizzato da un’impresa scandinava, la Enerpoly ed è situato a Rosersberg, una cittadina a nord di Stoccolma L’Enerpoly Production Innovation Center, questo il suo nome completo, si dipana lungo una superficie pari a 6.500 metri quadrati e, quando sarà entrato a pieno regime, presumibilmente nel 2026, sarà in grado di conseguire una capacità annua di 100 GWh.

Al nuovo stabilimento svedese è stata affidata una doppia funzione. Da un lato, infatti, dovrà essere in grado di soddisfare la richiesta proveniente dai europei in tema di batterie dedicate ai sistemi di accumulo. Dall’altro dovrà invece dare una mano decisiva per far nascere una nuova filiera completamente europea. In tal modo, quindi, aiuterà a creare nuovi posti di lavoro, oltre a fungere da vero e proprio volano per un settore il quale, nelle previsioni degli analisti, dovrebbe dare luogo ad una crescita esponenziale da ora al 2030.

È stata Eloisa de Castroll, CEO di Enerpoly, a commentare il varo dello stabilimento: “Il nostro nuovo stabilimento di produzione segna un momento cruciale nel nostro percorso verso la rivoluzione del settore energetico. Ci stiamo concentrando fermamente sulla promozione dell’innovazione sostenibile al fine di soddisfare la crescente domanda di accumulo di energia rinnovabile. Aumentando la nostra produzione, possiamo fornire implementazioni uniche nel loro genere in partnership con utility e integratori di sistemi di batterie in tutta Europa e nel mondo.”

Batterie agli ioni di zinco: perché sono interessanti

È stata proprio Enerpoly a far sapere che le batterie agli ioni di zinco le quali saranno prodotte nel nuovo impianto, saranno caratterizzare da processi a basso impatto ambientale. In sede di progettazione, si è puntato a tempi di scarico dell’energia che dovranno avvenire in un arco temporale tra le due e le dieci ore.

Una scelta derivante in particolare dall’obiettivo di riuscire a calmierare i picchi di consumo dei sistemi di accumulo cui sono destinate. Oltre che dall’esigenza di distribuire energia proveniente da fonti rinnovabili alla rete elettrica, anche quando le stesse non risultano disponibili.

Batterie agli ioni di zinco

Perché le batterie agli ioni di zinco sono ritenute una soluzione estremamente interessante dagli esperti? I motivi sono molti. Il primo è, naturalmente, quello finanziario. Questi alimentatori sono infatti più convenienti rispetto alle batterie agli ioni di litio. Inoltre, sono considerate più sicure. Possono infatti utilizzare elettroliti a base acquosa non infiammabili. E, ancora, sono in grado di funzionare su un range di temperature più elevato, oltre a richiedere una minore manutenzione.

Infine, le batterie agli ioni di zinco promettono maggiore longevità. Stando alle indicazioni circolanti, infatti, il loro ciclo di vita potrebbe arrivare oltre i venti anni. Un notevole ventaglio di vantaggi, a fronte del quale si staglia, al momento, un solo evidente difetto, ovvero il non poter essere utilizzate per il settore della mobilità. Un neo derivante dalla scarsa densità energetica, che va a situarsi intorno ai 100 Wh/kg. La speranza è che nell’immediato futuro possa essere posto rimedio anche a tale neo.

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