Hyundai ha appena lanciato Pleos, un nuovo marchio software per la mobilità. Non è l’ennesima city car elettrica dal nome esotico. Durante la conferenza “Pleos 25” a Seoul, il colosso coreano ha chiarito le sue intenzioni: non più solo auto, ma piattaforme mobili intelligenti. Ma cosa significa esattamente?
Mentre una casa automobilistica tradizionale costruisce macchine con software integrato, un’azienda di tecnologia per la mobilità usa le auto come una tela su cui dipingere un’esperienza digitale a tutto tondo. In parole povere, Hyundai vuole trasformare i veicoli in computer su ruote, capaci di evolversi e adattarsi alle esigenze di chi guida.

Hyundai descrive Pleos come uno stack software end-to-end, il che suona molto tecnico, ma in sostanza significa una piattaforma all-in-one che combina chip e controller per il funzionamento dell’auto, un sistema operativo dedicato per il veicolo Infotainment di nuova generazione e un cloud per la gestione flotte e la mobilità intelligente.
Hyundai vuole rendere Pleos un vero e proprio app store per le auto, dove gli sviluppatori potranno creare software come se stessero programmando uno smartphone. Le tre piattaforme principali si snodano in Pleos OS, il cuore digitale del veicolo, Pleos Connect, l’interfaccia di infotainment basata su Android Automotive OS e Pleos Playground, una piattaforma aperta per sviluppatori, che potranno distribuire le loro app tramite un marketplace dedicato. Infine, c’è anche Pleos ID, un profilo utente salvato nel cloud che mantiene impostazioni e preferenze, proprio come avviene con gli account Google o Apple sugli smartphone.

Hyundai non si ferma solo alle auto intelligenti, ma vuole creare un ecosistema di mobilità con la Next Urban Mobility Alliance, una partnership pubblico-privata per affrontare problemi come la mobilità ridotta e l’emergenza climatica. In Corea, questo progetto includerà Shucle, una piattaforma per il trasporto su richiesta, e robotaxi in collaborazione con Uber. E per chi teme che tutto questo sia solo fumo negli occhi, Hyundai ha già annunciato che entro il 2027 introdurrà la guida autonoma di Livello 2+, capace di gestire molte più operazioni rispetto al classico Livello 2, anche se il conducente dovrà restare attento.
L’obiettivo finale di Hyundai è trasformare le proprie auto in “macchine che apprendono”, grazie all’intelligenza artificiale avanzata e a una rete neurale ottimizzata per i veicoli. In definitiva, Hyundai si vuole dedicare sia alle auto che ai software, ma con una prospettiva totalmente nuova. Pleos non è solo un nuovo nome sul mercato, ma un tentativo di trasformare il concetto stesso di automobile.