Polestar reagisce alle vendite in calo sostituendo il CEO: andiamo a vedere chi arriva

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Polestar reagisce alle vendite in calo sostituendo il CEO: Michael Lohscheller prende il comando dal primo ottobre
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Per Polestar si tratta di un momento molto complicato. Il titolo azionario continua infatti a navigare al di sotto del dollaro, tanto da rischiare la cancellazione dal Nasdaq, mentre le vendite continuano a essere ab bastanza deludenti.

In questo quadro, l’azienda ha individuato un capro espiatorio, ovvero quel Thomas Ingenlath che la guida da quando il marchio è stato scorporato e trasformato in produttore di veicoli elettrici. Il prossimo primo giorno di ottobre, infatti, il CEO sarà sostituito da Michael Lohscheller, cui spetterà il gravoso compito di dare la giusta direzione ad una nave che, altrimenti, rischia di sfracellarsi sugli scogli. Un compito che, però, si prospetta abbastanza gravoso.

Il difficile momento di Polestar: spetta a Michael Lohscheller il compito di invertire la rotta

Che Polestar si trovi in un momento complicato non è certo un mistero. A livello globale, le sue vendite sono calate del 40% nel corso del primo trimestre dell’anno. Un vero e proprio crollo da 12.076 a sole 7200 unità nel breve volgere di dodici mesi il quale si è andato naturalmente a riflettere sul titolo azionario.

Anche per quanto riguarda quest’ultimo, si tratta di un vero e proprio tracollo, con il prezzo inchiodato da tempo sotto il dollaro statunitense. Ove non si riesca ad invertire la tendenza, Polestar sarà perciò obbligata a salutare il Nasdaq, con tutto quello che può conseguirne, non solo a livello d’immagine.

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Per Lohscheller, di conseguenza, il compito si preannuncia molto complicato. Il nuovo CEO, però, vanta credenziali di prim’ordine e, di conseguenza, sembra il più indicato per fare fronte alla situazione. Nei primi anni del nuovo millennio, infatti, si è trovato a capo di Mitsubishi Motors, prima di trasferirsi a VW Group USA, ove ha assunto il ruolo di CFO.

Dopo alcuni anni trascorsi in Volkswagen, la tappa successiva è stata l’entrata nel consiglio di amministrazione di Opel AG, avvenuta nel 2012. Nel volgere di cinque anni ha dato vita ad una scalata che ha travolto ogni ostacolo. Tale da condurlo ad essere nominato in qualità di amministratore delegato.

Un ruolo detenuto per quattro anni, prima di trasferirsi armi e bagagli a Vinfast, di cui è diventato amministratore delegato globale. In questo caso, però si è trattato di una semplice tappa intermedia, durata appena sette mesi, al termine dei quali Lohscheller ha assunto la carica di presidente all’interno di Nikola Motor. Come si può notare, quindi, un curriculum di grande rilievo. Che ha avuto un ruolo fondamentale nella scelta di affidargli il volante di Polestar nell’immediato futuro.

Un compito molto complicato

L’arrivo del nuovo CEO tedesco è stato salutato con entusiasmo da Polestar. È stato Winfried Vahland, il presidente entrante, a rilasciare le seguenti parole: “Polestar ha vissuto una fase di avvio eccezionale e, con una gamma di modelli più ampia, Michael Lohscheller è il leader ideale per guidare Polestar nel suo prossimo capitolo”. Per poi aggiungere: “La sua profonda conoscenza del settore, in particolare nel guidare l’eccellenza operativa, nello sviluppo di una strategia di prodotto coerente e nel rafforzamento della presenza sul mercato globale, sarà determinante nel prossimo capitolo della crescita di Polestar”.

Nel suo lavoro, comunque, il nuovo CEO potrà senz’altro contare sul deciso apporto di Geely, ovvero l’azienda cinese nella cui orbita gravita Polestar. La casa madre sembra infatti intenzionata a non far mancare le risorse necessarie per restare in pista.

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I prossimi mesi dell’anno, saranno comunque determinanti in tal senso. Polestar, infatti, ha proprio di recente avviato la produzione del SUV 3 all’interno del suo stabilimento in North Carolina. Inoltre, ne ha avviato le consegne, abbinandole a quelle del suo modello più piccolo, Polestar 4. Molto dipenderà proprio dagli esiti di vendita dei due modelli.

La speranza è che non si ripetano i ritardi che hanno contrassegnato le spedizioni della Polestar 3. Le consegne sono iniziate nel passato mese di giugno, con un evento speciale organizzato presso la sede centrale dell’azienda, a Goteborg. I proprietari hanno ricevuto in quell’occasione non soltanto il proprio crossover, ma anche un pacchetto regalo. Si è trattato in pratica dell’ultimo atto pubblico in cui Ingenlath ha presenziato in veste di numero uno del brand. Ora toccherà al suo successore cercare di fare meglio.

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