La Porsche 911 è una delle sportive più iconiche e longeve nella storia dell’automobilismo. A dispetto dell’inesorabile avanzare del tempo, esistono icone in grado di resistere alle mode passeggere, aventi il pregio di lasciare un forte impatto nella mente e nei cuori degli appassionati. Che mai le “tradirebbero” per un modello affascinante sì, ma privo di quel retaggio tanto importante per i nostalgici.
La Porsche 911 non sarà più (solo) termica
Il recente periodo ha confermato il debole dei conducenti verso nomi illustri, assurti al mito, anche di segmenti meno nobili di quello occupato dal bolide tedesco. Ad esempio, Renault ha presentato la 5 E-Tech, reinterpretazione a zero emissioni dell’omonimo veicolo ammirato in passato dai fan del Costruttore d’oltralpe. Allo stesso modo, Opel ha annunciato il ritorno del SUV Frontera, tra i capostipiti del genere, che avrà, a sua volta, un powertrain elettrico.
Nel caso della Porsche 911, mai il progettista di Zuffenhausen ha pensato di mandarla in pensione. Non è neanche passato per l’anticamera del cervello di porre fine a un racconto splendido, capace di unire intere generazioni. Tuttavia, al cambiamento è vietato resistere, almeno in toto, perciò ora è giunto il momento di adeguarsi alla transizione energetica in atto.
La prossima estate, Porsche svelerà la sua prima 911 ibrida. Sacrilegio o inevitabile adeguamento al periodo attuale? Ognuno troverà dentro di sé la risposta all’amletica domanda.
Per quanto riguarda le caratteristiche dell’esemplare, esso sarà, manco a dirlo, altamente performante, mosso da un boxer sei cilindri coadiuvato da un modulo elettrico. Dal know-how maturato nel motorsport, in particolare dalla 963 protagonista nel WEC e nell’IMSA, arriveranno delle tecnologie, adattate in vista dell’omologazione per uso stradale.
Mentre scriviamo, mancano dei dettagli precisi sul powertrain, tuttavia la tesi principale vuole che la scelta ricadrà su un sistema mild hybrid a 48 volt, dove un’unità elettrica assisterà il propulsore termico. Il battery pack dovrebbe essere di dimensioni contenute, onde evitare di penalizzare il peso e l’agilità dell’auto.
Comunque, l’ibrido non costituirà una semplice variante della Porsche 911, bensì una vera e propria famiglia di modelli, destinata a richiamare le anime più green. Si parla già di una soluzione ibrida della GT2 RS, con una potenza di circa 800 CV. Se fosse davvero così, ne vedremmo di certo delle belle. Intanto, accontentiamoci dei rumors, a dir poco allettanti, conferma della volontà di Oliver Blume, amministratore delegato del brand e numero uno del Gruppo Volkswagen, di attualizzare la leggenda.