Porsche annuncia nuovi tagli al personale: ecco le ragioni dietro la scelta

Ippolito V
Le difficoltà non riguardano solo Porsche, ma coinvolgono l’intero Gruppo Volkswagen, che sta attuando un vasto piano di ristrutturazione.
lavoratori in fabbrica porsche

La casa automobilistica di Stoccarda si trova ad affrontare una fase complessa, caratterizzata da un calo delle vendite, un incremento dei costi di produzione e una transizione all’elettrico più lenta del previsto. Per rispondere a queste sfide, Porsche ha annunciato un nuovo piano di riduzione della forza lavoro, che prevede il taglio di 1.900 posti nei prossimi quattro anni presso la sede centrale e il centro di ricerca di Weissach, come riportato dalle agenzie AFP e Reuters.

Nonostante Porsche sia stata a lungo una delle aziende più redditizie all’interno del Gruppo Volkswagen, i numeri del 2024 evidenziano una flessione delle vendite del 3% su base annua, con una contrazione particolarmente marcata nel mercato cinese, dove il marchio ha registrato un calo del 28%. La crescente competizione nel settore delle auto premium e l’incertezza economica globale stanno contribuendo a una situazione di difficoltà, spingendo l’azienda a rivedere le proprie strategie produttive e occupazionali.

porsche, salone in cina

Già lo scorso anno, la casa automobilistica aveva avviato un primo ridimensionamento, scegliendo di non rinnovare i contratti di 1.500 lavoratori in Germania. Tuttavia, la nuova ondata di tagli si è resa necessaria per affrontare un periodo sempre più critico. Il responsabile delle risorse umane di Porsche, Andreas Haffner, ha dichiarato che l’azienda sta fronteggiando “sfide significative legate alla transizione verso l’elettromobilità e alle complesse condizioni geopolitiche ed economiche”. Ha inoltre sottolineato che i tagli non avverranno tramite licenziamenti forzati, ma attraverso un processo di riorganizzazione interna.

Alla luce delle difficoltà riscontrate, Porsche ha deciso di ricalibrare il proprio focus: se negli ultimi anni l’elettrificazione era stata una priorità, ora il brand tedesco prevede di concentrarsi maggiormente su motori a combustione e tecnologie ibride plug-in. Un cambio di rotta che riflette le incertezze del mercato e la necessità di mantenere soluzioni più flessibili in base alla domanda globale.

porsche 911 GT3

Le difficoltà non riguardano solo Porsche, ma coinvolgono l’intero Gruppo Volkswagen, che sta attuando un vasto piano di ristrutturazione. L’obiettivo entro il 2030 è ridurre il personale di 35.000 unità e diminuire la capacità produttiva di 734.000 veicoli negli stabilimenti tedeschi interessati. Con queste mosse strategiche, Porsche punta a rimanere competitiva in un settore in rapida evoluzione. Ma sarà sufficiente per affrontare le pressioni del mercato globale?

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