Con 40,5 miliardi di euro di fatturato e 7,3 miliardi di utile operativo, rispettivamente in crescita del 7,7% e del 7,6% rispetto a dodici mesi prima, il 2023 chiudere in positivo per Porsche. A dispetto delle grosse criticità incontrate, quali il rallentamento delle catene di approvvigionamento, l’alta inflazione e gli investimenti straordinari, la Casa della Cavallina ha mantenuto stabile al 18,0% la redditività operativa. L’amministratore delegato (e numero uno del Gruppo Volkswagen), Oliver Blume, ha celebrato i traguardi tagliati. Benché le condizioni quadro fossero difficili, la domanda per i prodotti è rimasta alta in ogni angolo del Pianeta.
Porsche, nonostante le criticità, mantiene la redditività al 18%
Tra la carenza delle materie prime e la situazione geopolitica e socioeconomica burrascosa, con le guerre in Ucraina e Israele, Porsche ha saputo conserva un ruolo di primo piano nell’industria dei motori. Un risultato frutto della grande competenza maturata nello sviluppo delle vetture, la cui reputazione le precede. Tra le fila dell’azienda opera uno staff estremamente qualificato, avente la passione, gli strumenti e le competenze per stupire in continuazione la platea di pubblico. La propensione al raggiungimento di fantastici dati di vendita riempie di orgoglio il massimo esponente, il capitano di una barca a vela in grado di proseguire il proprio viaggio a vele spiegate. Comunque, non è il caso di fermarsi.
Al contrario, Porsche pensa di battere il chiodo finché è caldo, ma bisogna stabilire in che modo. L’appuntamento organizzato per discutere del 2023 ha fornito alla compagnia pure l’occasione di svelare le novità in serbo. Una in particolare cattura l’attenzione: il restyling della 911, l’icona assoluta del brand, destinata a diventare ibrida, probabilmente leggera, così da accontentare i fan di lunga data. Comunque, c’è pure altro da proporre. Innanzitutto, la berlina elettrica di successo Taycan riceve degli aggiornamenti, votati soprattutto all’incremento dell’autonomia e delle varianti disponibili. Un terzo pilastro è la nuova generazione della Macan, anche lei fresca fresca di debutto. Questo SUV compatto ribadisce l’impegno della Casa di Zuffenhausen verso le forme di mobilità green.
Attraverso delle soluzioni mirate sia negli esterni che negli interni, ma soprattutto nei powertrain, il proposito è di convincere pure la platea ancora riluttante ad abbracciare la transizione energetica. Infine, la terza generazione della Porsche Panamera conta un design rinnovato e un’attenzione ancora maggiore alle declinazioni plug-in hybrid (PHEV). Porsche ha confermato la sua strategia di investimenti a lungo termine, comprensivi di un focus sull’elettrificazione e sulle tecnologie digitali.