Porsche non manca l’appuntamento con l’elettrificazione, ma non vuole certo rinunciare del tutto ai motori termici. La Macan resterà esclusivamente elettrica, ma la casa di Zuffenhausen sta già valutando una nuova gamma di SUV con propulsori a combustione e ibridi. Ad annunciarlo è stato Oliver Blume, CEO di Porsche, durante la presentazione dei dati finanziari 2024 e delle strategie aziendali a breve e medio termine.
Se in passato l’obiettivo era raggiungere l’80% di vendite BEV entro il 2030, ora la strategia sembra più flessibile, adattandosi a un mercato che sta rallentando la transizione elettrica. Un esempio lampante è la prossima generazione della Cayenne, attesa nel 2026, che verrà proposta in versioni elettriche, ibride e termiche. Anche la futura erede della 718 sarà 100% a batteria, mentre la leggendaria 911 si arricchirà di nuove varianti ad alte prestazioni e di un’edizione limitata con un design ispirato agli anni ‘70.

Negli ultimi mesi, alcuni rumors avevano lasciato intendere un possibile ritorno della Macan con motore termico in Europa, ma Porsche ha chiarito che questo modello rimarrà elettrico. Tuttavia, il marchio continua a monitorare il mercato ed è pronto a modificare la propria strategia se necessario. Una delle ipotesi in valutazione, infatti, è la creazione di una gamma di SUV a combustione interna e ibridi, con un design specifico e sfruttando sinergie industriali per ottimizzarne la produzione.
Se questa nuova linea verrà approvata, potrebbe vedere la luce entro la fine del decennio. Tra gli impianti candidati alla produzione, spicca lo stabilimento di Lipsia, che secondo Blume ha “buone possibilità” di ospitare questa nuova generazione di SUV.
Mentre la Cayenne elettrica è pronta a debuttare nel 2026, Porsche ha confermato che le versioni con motori termici e ibridi plug-in continueranno a essere disponibili fino almeno al 2030. Dopo la nuova Cayenne, l’attenzione si sposterà sulla famiglia 718, che diventerà esclusivamente elettrica con un nuovo modello dal DNA sportivo.

Anche la 911 avrà due grandi novità in arrivo. La prima è un’edizione limitata firmata Exclusive Manufaktur, che sarà il terzo capitolo della Heritage Design Strategy e renderà omaggio allo stile iconico degli anni ‘70. Ma la notizia più interessante è l’arrivo, nel medio termine, di una nuova versione della 911 ad alte prestazioni, destinata a diventare il modello di punta della gamma.
Relativamente ai dati finanziari presentati, nel 2024, Porsche ha consegnato 310.718 vetture, registrando un calo del 3% rispetto all’anno precedente. In Europa, risultano immatricolati 75.899 esemplari, ma a sorprendere è stata la forte diminuzione delle vendite della Taycan (-49%), con sole 20.836 unità vendute. Al contrario, la Cayenne si è confermata il modello più venduto con 102.889 unità, registrando un +18% rispetto all’anno precedente. Sul fronte economico, Porsche ha chiuso l’anno con un fatturato di 40,1 miliardi di euro e un utile operativo di 5,6 miliardi, in calo rispetto ai 7,3 miliardi dell’anno precedente. Il flusso di cassa netto del settore automotive è stato di 3,7 miliardi di euro.
Porsche sta ricalibrando la produzione con un piano di riduzione dei costi e degli investimenti. Nel 2025, il marchio investirà 800 milioni di euro in operazioni di ristrutturazione, sviluppo software e batterie, per migliorare la redditività nel medio termine. Tuttavia, questo processo porterà anche tagli alla forza lavoro: 1.900 posti saranno eliminati entro il 2029, mentre altri 2.000 contratti a tempo determinato non saranno rinnovati.