Per rimanere un passo avanti sulla concorrenza il marchio Porsche continua a mettere in risalto le attività di ricerca e sviluppo. Sarebbe stato strano il contrario: il nome dell’azienda viene da sempre associato a soluzioni all’avanguardia, che giustificano l’elevato prezzo dei modelli immessi in commercio. Con il proliferare di nuove, arrembanti realtà delle quattro ruote, è ancora più indispensabile dimostrarsi all’avanguardia.
In tale contesto si inserisce la decisione della compagnia tedesca di rafforzare la propria presenza in Italia, attraverso un centro avveniristico. Il Nardò Technical Center (NTC) sarà un polo strategico per il marchio del gruppo Volkswagen, a capo dell’attività. Negli scorsi giorni è stato tirato su il velo alla divisione appena costituita, mossa da grosse ambizioni.
Nardò sarà il polo per lo sviluppo dei software Porsche
Se i lavori daranno i risultati auspicati allora ricoprirà una posizione determinante nella realizzazione delle prossime uscite in commercio. L’attività chiave è da ricercarsi nella scrittura dei software, da implementare sulle vetture di nuova generazione. Siccome l’interazione tra l’uomo e la macchina ha oggi un valore a dir poco determinante, è fermo obiettivo della compagnia quello di ampliare gli orizzonti. I presupposti appaiono incoraggianti, date peraltro le considerevoli disponibilità economiche di Porsche.
Un lavoro raffazzonato esula dalla filosofia del colosso della Germania, capace di volta in volta di sorprendere l’affezionata clientela con soluzioni hi-tech di grido. Già il centro prove salentino aveva dei rapporti diretti con Porsche; tuttavia, questa ha tutta l’aria di essere una sorta di promozione. La cooperazione darà vita a idee sofisticate da applicare lungo le stesse piste di prova di NTC, complice l’interconnessione alla rete 5G. Presterà contributo pure l’Università del Salento, consentendo ai giovani laureati di interfacciarsi con uno dei nomi più prestigiosi del mondo automotive.
Il brillante capitale umano impiegato promette delle vere e proprie meraviglie, ragion per cui si cercheranno di capitalizzarne al massimo le potenzialità. L’annuncio dato dalla Porsche è sorprendente fino a un certo punto. Anzi, non lo è affatto se pensiamo alla sua importanza nell’industria dei motori e alle mosse dei competitor. I player principali della filiera stanno destinando delle ingenti risorse, consapevoli di avere tra le mani delle risorse di prim’ordine.
Il direttore centrale di NTC, Antonio Gratis, ha illustrato le responsabilità affidate alla sua squadra di lavoro. L’unità si focalizzerà sulle funzioni di guida altamente automatica, sulla stressa correlazione tra i veicoli, veicolo e infrastruttura e sulle soluzioni di connettività. Gratis ha, dunque, tenuto a sottolineare il continuo processo evolutivo intrapreso da NTC.
Finora utilizzato in veste di centro di collaudo ora si trasforma in un polo tecnologico integrato, strettamente interconnesso all’operato di Porsche Engineering sullo sviluppo e la validazione del software. Attualmente sono aperte diverse posizioni, dagli ingegneri informatici agli architetti del software.