Porsche ha consegnato nel corso dell’anno appena concluso 310.718 auto. Un dato che se confrontato a quello del 2024 corrisponde a un calo nell’ordine del 3%. Quindi abbastanza leggero, soprattutto alla luce dei tanti problemi che hanno interessato il mercato automobilistico nell’arco temporale in questione.
Nel dato complessivo, spicca però quello particolarmente negativo proveniente dal più grande mercato automobilistico mondiale, quello cinese. Nel Paese del Dragone, infatti, la casa tedesca ha dovuto far fronte ad una flessione nell’ordine del 28%. Causata in particolare dalla persistente debolezza di un’economia che risente ancora della crisi immobiliare che ha colpito il gigante asiatico, spingendo molti consumatori ad evitare spese su beni di lusso come le vetture prodotte da Porsche.
Porsche ha comunque confermato la sua solidità, in un contesto estremamente problematico
Nel corso del 2024, Porsche è riuscita a piazzare 310.718 veicoli. Di questi, 56.887 sono quelli commercializzati in Cina, con un netto calo rispetto ai 79.283 del 2023. Un calo il quale è andato a riverberarsi in maniera abbastanza pesante sul computo globale, nonostante la crescita negli altri mercati, in particolare su quello domestico, ove c’è da registrare un aumento dell’11%, con 35.858 consegne effettuate.
Se si esclude la Germania, Porsche ha consegnato lungo il territorio europeo 75.899 auto nel corso del 2024. Un dato tale da corrispondere all’8% in più rispetto all’anno precedente. Il Nord America si è ancora una volta segnalato come il mercato più grande per il brand di Stoccarda, con 86.541 consegne, tali da segnare una crescita di un punto percentuale rispetto al dato di dodici mesi prima.
A commentare il risultato della casa tedesca è stato Detlev von Platen, membro del consiglio di amministrazione di Porsche, in cui si occupa di marketing e vendite. Nella nota redatta per l’occasione, è infatti possibile leggere le seguenti parole: “Nel complesso, abbiamo dimostrato di essere estremamente solidi in un contesto di mercato difficile nel 2024”.
Una situazione, quella cinese, che è del resto complicata per tutti, a partire proprio dal gruppo Volkswagen, di cui Porsche è parte integrante. La società di Wolfsburg, infatti, nel corso del 2024 ha dovuto lasciare l’8,3% della quota di mercato precedentemente detenuta. E che è del resto stata affrontata dalla stessa casa di Stoccarda nel passato mese di ottobre, quando è stata annunciata la decisione di ridurre la propria rete di concessionari all’ombra della Grande Muraglia.
La casa tedesca sta rinnovando completamente il suo catalogo
I dati del 2024 arrivano in un momento abbastanza particolare, per Porsche. L’azienda tedesca, infatti, proprio nel corso dell’anno appena concluso ha condotto in porto il completo rinnovo della sua gamma di prodotti. Un vero e proprio ricambio generazionale che ha interessato quattro delle sei linee di modelli: Panamera, Taycan, 911 e Macan.
A seguito di questa operazione strategica, la quota di auto elettriche è passata dal 22 al 27%. Quasi la metà di queste sono veicoli elettrici al 100%. Un’operazione che tiene quindi in conto l’evoluzione del mercato e le nuove linee guida UE per quanto concerne il modello di mobilità del futuro.
Nell’ambito di questa presa d’atto, va sottolineato in particolare il lancio della nuova Macan, il secondo modello del tutto elettrico dell’anno. Un lancio che lo stesso Detlev von Platen ha commentato in questo modo: “Questo lancio ci ha letteralmente elettrizzati. Sono quindi particolarmente lieto che più di 18.000 esemplari della variante completamente elettrica siano già stati consegnati ai clienti negli ultimi mesi”.
Ora Porsche è chiamata alla prova del nuovo anno, in un mercato che dovrebbe confermare le tendenze registrate nel 2024. Molto dipenderà ancora una volta dalla Cina, ove la concorrenza dei marchi locali sta rendendo molto complicata la tenuta di quelli occidentali. Non resta quindi che attendere segnali da Pechino e dintorni, per capire come potrà essere il 2025 per la casa teutonica.