Con i suoi 517 indomiti cavalli (che salgono a 598 per 2 secondi circa), la Porsche Taycan GTS costituisce la proposta più performante della gamma. Complici le dichiarazioni rilasciate dalla Casa di Zuffenhausen l’immagine agli occhi sia del pubblico sia degli addetti ai lavori è parecchio buona, ma sarà meritata? Quando si tratta di prestazioni, il banco di prova definitivo ha un nome ben preciso: test dell’alce. Così è possibile accertare le effettive capacità del veicolo, le cui capacità vengono spremute fino in fondo. Il magazine specializzato spagnolo Km77 ha “tenuto a battesimo” l’esemplare della Casa di Zuffenhausen: scopriamo insieme come si è comportato.
Porsche Taycan GTS: com’è andato il test dell’alce
Ai nastri di partenza la Porsche Taycan GTS 2023 monta gli pneumatici su misura Pirelli PZero Eiect misure 265/35 ZR21 anteriori e 305/30 posteriori. Per rompere il ghiaccio è stato chiesto di affrontare lo slalom tra i coni alla velocità media di 75 km/h. Pronti via e il veicolo risponde presente, capace di concludere il percorso senza buttarne giù nessuno. Sebbene le fasi iniziali servano a “carburare”, la tedesca vanta già un ottimo handling. La redazione esegue una serie di tentativi, affidandosi a due differenti driver, e il giudizio finale è positivo, anche se c’è un “ma”.
Si aspettavano una velocità massima superiore agli effettivi 78 km/h. È l’unico neo, data la facilità di controllo e l’agilità. Un progresso da tale punto di vista sarebbe apprezzato, purché non si scenda a compromessi con quanto di buono è stato fatto. A piacere sono soprattutto le reazioni: la Porsche Taycan GTS è perfetta a tal proposito, spiega Km77, come riporta Sicurauto.it. Il rollio è minimo, i comandi del volante vengono eseguiti alla perfezione e, senza risultare invasivo, l’ESC interviene in maniera efficace.
Un brillante impiego dei due motori elettrici e la trazione integrale favoriscono la partenza, fulminea. Tempo di mettere giù il piede e la Porsche Taycan GTS 2023 scatta in avanti, raccontano i tester. Per l’occasione è stata impostata la modalità di guida Sport, che rende più immediata l’erogazione della potenza. A dispetto delle previsioni, la proposta della Cavallina conta su cambi di appoggio pressoché istantanei, un ruolo quasi inesistente e il controllo della stabilità quasi mai interviene, soltanto quando è strettamente necessario. Un comportamento impensabile alla luce della lunghezza di 5 metri e del peso di quasi 2.400 kg. Infine, l’inversione a U in appena 21,5 secondi infrange ogni record, merito dell’asse posteriore sterzante.