Sulla Porsche Taycan si basa la nuova concept car costruita dal produttore di cambi ZF. Chiamata EVbeat, illustra le intenzioni della compagnia inerenti ai motori elettrici. Quello in questione monta un’unità da 800 Volt compatta e leggera che, stando alle dichiarazioni ufficiali, lo renderebbe di facile implementazione sulla maggior parte dei veicoli. Ne deriva un prodotto che promette di segnare una decisa evoluzione nel comparto della mobilità a zero emissioni.
Porsche Taycan: il tuning dell’elettrica che batte ogni record di coppia
Le potenzialità delle macchine EV sono note solo in parte. In questa fase di forti cambiamenti, ZF tenta di proporre qualcosa di innovativo, capace di ripercuotersi sia sull’esperienza dei conducenti sia delle Case stesse. Il powertrain adottato si chiama EVSys800 ed è in grado di sprigionare una potenza massima di 375 CV. Ma la parte davvero interessante riguarda la coppia motrice massima, di (tenetevi forte) 5.200 Nm, 2 mila in più rispetto alla Mercedes-AMG Vision-Eleven.
Il massimo responsabile dello sviluppo dei cambi elettrici di ZF, Otmar Scharrer, ha spiegato che l’obiettivo era di garantire la maggior compattezza e leggerezza possibile. Tutto ciò a fronte di una dinamica di guida elevata e di un’efficienza superiore in un contesto reale. La densità di coppia è migliore di qualsiasi e-drive per le vetture oggi in commercio. Il sistema di raffreddamento consente la circolazione dell’olio nei punti in cui il liquido tende a surriscaldarsi.
Il brevettato Braided Winding, invece, dà modo di risparmiare spazio e di ridurre la quantità di rame necessaria. Quest’ultimo elemento, reperibile in natura, è sempre meno disponibile; perciò, le aziende sono intente a ridurne la dipendenza. ZF è ancora fermamente convinta che la trasmissione nei veicoli a batteria abbia un futuro. Di conseguenza, introduce un nuovo riduttore coassiale per inviare le forze motrici del propulsore mediante due gruppi epicicloidali. A fronte dei valori conseguiti in termini di trasmissione, diminuiscono sia i requisiti di peso sia lo spazio di installazione, senza compromessi. Secondo il Dr. Scharrer il sistema brevettato consentirà di soddisfare a pieno i criteri di efficienza, prestazioni e costi.
In parallelo, ZF si è messa all’opera su un impianto di gestione termica chiamato TherMaS per incrementare l’autonomia delle bev, pure in condizioni invernali difficili. Per riuscirci ha adottato una pompa di calore a propano da 800 volt e un circuito refrigerante centrale, al fine di ottimizzare il peso, il consumo di energia e le esigenze di spazio. Infine, per rispondere in modo mirato alle singole esigenze del conducente, è stato sviluppato un software, capace di “apprendere” i punti operativi termici ottimali in base ai profili di guida. Con ogni probabilità l’EVSys800 sarà disponibile sulle bev del futuro, a partire dal 2026.