Nel corso degli ultimi anni, i prezzi delle automobili sono aumentati notevolmente, e ormai è un dato di fatto che tutti hanno ben presente. Ma quanto, esattamente, sono saliti i costi nel tempo? Un’analisi comparativa tra le auto più vendute nel 2014 e quelle del 2024 evidenzia un netto aumento, che sta creando difficoltà per chi desidera acquistare una vettura nuova.
Secondo uno studio realizzato da Autoscout24, il costo medio (ad esempio) delle auto più vendute è cresciuto di ben il 68% in soli dieci anni, con un impatto significativo sul portafoglio dei consumatori. Nel 2014, il prezzo medio delle auto in cima alla lista delle vendite era di 14.236 euro, mentre nel 2024 è salito a 23.977 euro. Questa differenza prezzi diventa ancora più evidente se si esamina l’evoluzione dei modelli e il cambiamento nelle preferenze degli automobilisti.
Nel 2014, tra le auto più acquistate in Europa figuravano la Renault Megane (15.680 euro), la Volkswagen Polo (12.715 euro), e la Nissan Qashqai (20.350 euro), mentre nel 2024 troviamo modelli come la Toyota Corolla (25.000 euro), la Hyundai Tucson (33.325 euro) e la Kia Sportage (34.150 euro), con prezzi ben più alti.
A colpire subito è il boom dei SUV, un tipo di veicolo che dieci anni fa era ancora marginale, ma che oggi domina il mercato, spingendo i prezzi verso l’alto. Il fenomeno dei SUV, specialmente nella categoria compatta e piccola, ha contribuito in modo sostanziale all’aumento dei costi. La Dacia Sandero, che nel 2014 costava solo 7.900 euro, oggi si trova a 13.490 euro, quasi il doppio, ma rimane comunque l’opzione più economica sul mercato. Anche modelli come la Seat Ibiza e la Renault Clio hanno visto aumenti significativi: il loro prezzo è salito di circa 5.000 euro, pari a un incremento del 40% rispetto a dieci anni fa.
Oltre all’inflazione, le nuove normative di sicurezza e l’obbligo di dotare le auto di tecnologie avanzate, come i sistemi ADAS (Advanced Driver Assistance Systems), stanno facendo lievitare i costi. Questi dispositivi, che sono ormai obbligatori anche per i modelli base, rendono ogni veicolo più caro, specialmente quelli nei segmenti più bassi. I consumatori sono sempre più inclini a optare per auto più grandi e più costose, come i SUV, che percepiscono come una scelta più vantaggiosa, giustificando così la spesa aggiuntiva.
Secondo Ignacio García Rojí, portavoce di Autoscout24, la tendenza non è destinata a invertirsi. Al contrario, è probabile che i prezzi continuino a salire a causa delle nuove normative CAFE, che spingono verso una maggiore produzione di veicoli elettrici. Per mantenere i prezzi delle auto a combustione competitivi, i produttori dovranno pagare multe e affrontare difficoltà nel soddisfare la domanda di veicoli a basso costo, soprattutto quelli elettrificati.