Basandosi sui dati del Ministero dell’Interno LoJack ha pubblicato un nuovo rapporto nel quale evidenzia un aumento dei furti di auto. Rispetto allo scorso anno c’è stato un aumento del 7% con i furti di autoveicoli che sono cresciuta dell’11%, mentre i motoveicoli del 2%. Tra i dati emersi dal rapporto LoJack c’è anche come solamente il 44% dei veicoli rubati viene poi restituito o recuperato.
I dati del rapporto LoJack
Analizzando più da vicino i dati del rapporto LoJack sui furti d’auto nel nostro Paese si scopre come l’auto più oggetto dei ladri è la Fiat Panda. Dietro la Panda ci sono la Fiat 500 e la Fiat Punto e poi a seguire la Lancia Ypsilon, la Fiat 500L, l’Alfa Romeo Giulietta, la Smart Fortwo, la Citroen C3, la Volkswagen Golf e la Renault Clio. Un’attenta analisi mostra come la Panda sia stata rubata più del doppio delle volte rispetto alla 500 con 12571 furti per la prima e 5889 per la seconda.
Nello specifico della categoria SUV e Crossover, invece, le auto più rubate sono la Fiat 500x, la Jeep Renegade, la Peugeot 3008, la Jeep Compass e la Renault Captur. L’attenzione verso questa categoria sembra essere in aumento in quanto 1 furto su 5 riguarda un SUV o un Crossover.
Solo nell’ultimo decennio, nonostante gli anni del lockdown del Covid, in Italia sono stati 1 milione e 550 mila il numero di veicoli rubati.
L’analisi ha poi analizzato anche la geografia dei furti evidenziando come nonostante l’aumento dei furti sia stato pressocché generalizzato il numero maggiori di casi si è registrato in Campania, nel Lazio, in Puglia, in Sicilia e in Lombardia. La Campania e il Lazio sono anche le regioni in cui la percentuale di recupero delle auto rubate è molto basso e non va oltre il 35-36%. L’80% dei furti avviene in queste regioni. Le regioni più “virtuose” invece sono la Basilicata, la Valle d’Asta, la Liguria, il Friuli Venezia Giulia, le Marche, il Molise, il Trentino-Alto Adige e l’Umbria.
L’ultimo aspetto interessante del rapporto LoJack da prendere in considerazione riguarda le tipologie di furto d’auto. I ladri, infatti, sono sempre più specializzati e tecnologicamente avanzati tanto che più del 30% dei furti avviene su automobili che dispongono del sistema di apertura senza chiavi (contactless). L’aspetto forse più critico è che per riuscire a violare questi sistemi ai ladri sono sufficienti dispositivi acquistabili a pochi euro online. C’è poi da segnalare come oltre al fenomeno dei furti veri e propri sia in crescita anche quello parziale della sottrazione di alcuni specifici componenti. Complice anche la difficoltà in molti settori e per molti modelli di reperire i relativi pezzi di ricambio i ladri si sono specializzati nel furto di pneumatici, marmitte e catalizzatori, fari LED, batterie, navigatori satellitari e attuatori della frizione.