Il prezzo delle auto elettriche è ancora molto elevato. Rendendo impossibile, in molti casi, la loro presa in considerazione da parte di chi intende acquistare un veicolo nuovo senza far deragliare il proprio bilancio domestico.
Occorre però sottolineare che con il trascorrere degli anni la situazione si sta modificando in maniera abbastanza evidente. Il costo medio delle vetture a zero emissioni, infatti, sta calando in maniera estremamente significativa. A testimoniarlo anche un recente studio pubblicato da Jato Dynamics, dal quale risulta che a partire dal 2018 il prezzo medio delle auto elettriche è calato di un quarto. Un trend che potrebbe presto renderle un’alternativa appetibile, anche in termini di prezzo, rispetto alle auto endotermiche.
Secondo Jato Dynamics il prezzo medio delle auto elettriche è calato di un quarto, dal 2018
Chi intende passare ad un modello di mobilità più sostenibile, ovvero basato sull’auto elettrica, è stato per anni scoraggiato da una serie di argomenti in effetti importanti. In particolare dai timori relativi all’autonomia di guida, alla velocità della ricarica, all’assenza di un’adeguata infrastruttura di ricarica e, soprattutto, i prezzi ancora troppo alti dei modelli disponibili sul mercato.

Ora, però, anche su quest’ultimo punto sembra che le cose stiano rapidamente cambiando. Un nuovo studio di Jato Dynamics, infatti, mette in evidenza una tendenza sempre più accentuata, quella al calo del prezzo medio collegato all’acquisto di EV. I loro prezzi adeguati all’inflazione, infatti, sono calati nell’ordine del 25% in confronto con quelli del 2018.
Per effetto di questo forte calo, si è quindi ridotto al minimo il divario esistente tra quelle delle auto elettriche e a combustione. Se, infatti, il gap si attestava intorno al 50% negli Stati Uniti fino al 2021, con l’arrivo di un eccesso di nuovi veicoli elettrici e una serie di aggressivi tagli dei prezzi da parte di Tesla l’hanno ridotto al 33% nel 2022, per poi condurlo ad appena il 15% del 2023. Un trend che dovrebbe senz’altro essere confermato dal dato del 2024.
La situazione è diversa sui vari mercati
Occorre sottolineare che il rapporto di Jato Dynamics si fonda su dati estrapolati dal contesto degli Stati Uniti. I quali, però, non sono da considerare rappresentativi dell’esperienza di acquisto di auto in ogni parte del mondo. In alcuni mercati, infatti, la riduzione del divario non è dovuta solo al fatto che i veicoli elettrici costano meno di prima, ma anche dall’accresciuto costo in termini reali delle auto a combustione, rispetto a prima.
In Europa, ad esempio, il divario di prezzo tra veicoli elettrici e veicoli a combustione era del 27% nel 2021, di due punti percentuali in più nel 2023, ed è poi sceso di nuovo al 22% dell’anno passato. Mentre in Cina si registra la situazione in assoluto più favorevole per gli acquirenti di auto elettriche.

Nel gigante asiatico, infatti, i prezzi degli EV sono sensibilmente inferiori, come dimostra il caso della Polestar 4 Dual Motor. Il suo costo si attesta infatti a 62.900 dollari negli Stati Uniti, ovvero l’equivalente di 59.452 euro al momento in cui il rapporto è stato compilato dagli analisti di Jato Dynamics. se sembra un buon affare, a fronte del corrispondente dei 79.424 euro richiesti ai conducenti britannici e ai 69.300 richiesti nell’Eurozona, la sensazione svanisce a fronte di un prezzo che in Cina è di appena 52.190.
Altri confronti tra le quattro regioni prese in considerazione dal rapporto sono notevolmente complicati dal fatto che sul mercato degli Stati Uniti non sono molti i modelli presenti invece sugli altri. Dando un rapido sguardo ai dati pubblicati nel rapporto, però, è del tutto evidente come i consumatori del Regno Unito siano i più penalizzati. In alcuni casi, infatti, si trovano a dover fronteggiare più del doppio di quanto chiesto alle loro controparti cinesi per una identica auto costruita nella stessa fabbrica.