Quark Electric Drive 2.0, il motore GAC che supera i limiti convenzionali

Daniele Di Geronimo Autore
GAC ha presentato un nuovo motore che assicura prestazioni potenzialmente rivoluzionarie. Ecco quali.
Motore GAC Quark Electric Drive 2.0

L’azienda cinese GAC ha annunciato l’avvio della produzione di un motore elettrico, il Quark Electric Drive 2.0, che arriva a 30000 giri al minuto e che – queste sono le promesse e gli obiettivi – sarà in grado di ridefinire gli standard della mobilità elettrica. Questa è un’altra delle soluzioni per i motori del futuro che sembra rivelarsi molto promettente.

Il Quark Electric Drive 2.0 di GAC

La divisione Hyptec del gruppo GAC ha lavorato allo sviluppo del motore Quark Electric Drive 2.0 che con i suoi 30000 giri al minuto supera abbondantemente quelli che sono i giri dei motori tradizionali, quelli sincroni a magneti permanenti, che non arrivano a più dei 20000 giri al minuto.

Team sviluppo Quark Electric Drive 2.0

L’innovazione tecnologica del motore Quark Electric Drive 2.0 di GAC è legata all’utilizzo dei magneti morbidi, una particolare tecnologica che assicura notevoli risultati in termini di potenza ed efficienza. Oltre alla velocità il Quark Electric Drive 2.0 si caratterizza anche per un insieme di parametri tecnici innovativi. Da una parte c’è una densità di potenza di 13 kW/kg che permette al motore di raggiungere il 98,5% di efficienza. In questo modo si avvicina ai livelli di superconduttività a temperatura ambiente. Questo ambizioso traguardo è reso possibile dall’utilizzo dei magneti morbidi che hanno una permeabilità 100 volte maggiore rispetto ai fogli di acciaio al silicio tradizionalmente utilizzati nei motori. Questi magneti inoltre mantengono uno spessore estremamente ridotto simile a quello di un normale foglio di carta.

Se lo sviluppo di questa tecnologia venisse confermato e i costi risultassero convenienti potrebbe rappresentare una vera e propria svolta. Hyptec afferma che un’automobile che utilizza il Quark Electric Drive 2.0 con una batteria di dimensioni medie otterrebbe circa 50 km di autonomia in più per ogni ciclo di ricarica completato. Ma non solo. Un veicolo a trazione integrale che monti due unità di questo innovativo motore consumerebbe la stessa energia di un’auto con due ruote motrici e con un motore solo.

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