Il percorso di Renault verso una mobilità sempre più sostenibile non si limita all’elettrico puro, ma abbraccia anche tecnologie ibride avanzate. Accanto alle nuove auto a batteria come la R5, la R4 e la futura Twingo, il marchio francese continua a puntare sull’ibrido E-Tech, offrendo soluzioni efficienti e competitive che combinano il gusto del passato con l’innovazione del presente.
A guidare questa trasformazione è Fabrice Cambolive, CEO di Renault dal febbraio 2023, in stretta collaborazione con Luca de Meo. Cambolive ha espresso orgoglio per i successi ottenuti, come il secondo premio consecutivo di “Auto dell’Anno” assegnato alla Renault 5 E-Tech Electric, dopo il riconoscimento del 2023 alla Scenic E-Tech Electric. Il manager non nasconde l’ambizione per il prossimo gioiello in arrivo: la Twingo E-Tech Electric, già mostrata in anteprima al Salone di Bruxelles.
In un’intervista rilasciata ad Autocar, Cambolive ha sottolineato l’eccellenza della gamma ibrida Renault: “Uno dei nostri punti di forza è un’offerta che garantisce consumi al top. Prendiamo la Rafale, ad esempio: un’ibrida plug-in capace di mantenere bassi i consumi anche a batteria scarica grazie a una riserva energetica di 2 kWh. Questa tecnologia, per ora esclusiva della Rafale, rappresenta un passo avanti significativo per gli ibridi plug-in”.
Il progetto Twingo, inoltre, ha dimostrato che Renault è in grado di accelerare i tempi di sviluppo, riducendoli drasticamente. Cambolive spiega: “Abbiamo imparato a lavorare in parallelo su design esterno, interno, software e meccanica. La piattaforma AmpR Small, già utilizzata per la Renault 5, ci ha permesso di realizzare una vettura versatile e competitiva in tempi record”.
Un’attenzione particolare, mantenendo alta l’attenzione al pubblico e all’accessibilità dei modelli, è stata riservata al prezzo. L’obiettivo per la nuova Twingo E-Tech Electric è mantenere un prezzo di partenza sotto i 20.000 euro, rendendola accessibile a un’ampia fascia di clienti. Seguendo la strategia già adottata per la Renault 5, il costo iniziale sarà superiore ma scenderà progressivamente, garantendo un’autonomia minima di 300 km con le batterie più piccole. La tecnologia ibrida di Renault, però, non si esclude possa essere un importante elemento per allargare il pubblico dei modelli appena lanciati e quelli in arrivo nei prossimi due anni.