“Il divieto delle auto tradizionali dovrebbe essere modificato e spostato almeno al 2040, cioè ad almeno 5 anni dall’attuale scadenza fissata dall’Ue”. Lo ha annunciato all’agenzia ANSA l’amministratore delegato del Gruppo Renault – Luca de Meo, a margine del convegno di ieri sui risultati finanziari del costruttore francese.
Renault spera che il divieto di vendere auto termiche in Europa possa essere posticipato fino al 2040
De Meo ha anche chiesto una revisione delle regole relative al nuovo standard ambientale Euro 7, in quanto l’industria automobilistica ha bisogno di più tempo per adeguarsi alle nuove tecnologie. Il capo della Renault ritiene che il divieto delle auto a benzina e diesel dovrebbe essere ritardato fino al 2040 per garantire lo sviluppo del mercato delle auto elettriche sia in termini di infrastrutture di ricarica sia per ottenere prezzi al consumo più bassi.
Quanto all’Euro 7, secondo De Meo, la sua entrata in vigore nel 2025 è affrettata, in quanto è impossibile per i motori rispettare vincoli non ancora definiti. Il top manager è fermamente convinto che lo standard Euro 6 stia andando bene e per il passaggio successivo è necessario più tempo per la preparazione da parte dei produttori.
Lo stesso Gruppo Renault sta attualmente andando molto bene in termini di vendite. Nei primi 6 mesi dell’anno sono state 1.134.000 auto, il 13 per cento in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In Europa le vendite sono aumentate del 24 per cento in un mercato che è cresciuto del 17 per cento.
In particolare, il risultato del marchio Renault supera le 772.000 unità (+12 per cento rispetto), le vendite di Dacia crescono del 24 per cento (oltre 345.000 unità) grazie soprattutto alla Dacia Sandero (l’auto per privati più venduta in Europa), mentre invece il marchio Alpine continua a crescere con circa 1.900 veicoli venduti (+9 per cento). Vedremo dunque che novità arriveranno in proposito dalla casa automobilistica francese.