A fronte del maggiore investimento iniziale, le auto elettriche permettono di ammortizzare la spesa nel corso del tempo, attraverso un costo di ricarica inferiore. Almeno così è quanto abbiamo sempre creduto In realtà, però, la convenienza da questo punto di vista scompare, almeno alle condizioni attuali di mercato. Come riporta, infatti, uno studio dell’Anderson Economic Group negli Stati Uniti, diversi veicoli a combustione interna sono ben più accessibili nel rifornimento rispetto alle bev. Le vetture di massa con sistema endotermico costano in media 9,78 dollari ogni 100 miglia, contro i 12,55 dollari per le bev, ricaricabile collegandole alla rete domestica, che salgono a 15,97 se allacciate alle colonnine. Insomma, già da questi numeri si scorge una differente realtà. Ma non tiriamo conclusioni affrettate: vediamo di analizzare in maniera approfondita le rilevazioni dello stesso report. Passiamo in analisi pure le altre categorie, ovvero i veicoli di fascia media e premium, nonché i mezzi commerciali.
Auto elettriche: la ricarica è meno costosa di quelle a benzina?
Lo stesso discorso vale per le proposte di fascia media: mentre le termiche costano circa 11,08 dollari, la controparte a batteria comporta una spesa di 12,62 e 16,10 dollari, rispettivamente se ricaricati a casa o presso una stazione. Invece, le auto elettriche si difendono meglio per quanto riguarda il segmento del lusso. Mentre le ICE costano 17,61 dollari (sempre per coprire 100 miglia), nel caso delle bev la spesa scende a 13,50 dollari a casa oppure sale di pochissimo, a 17,81 dollari, se ci si avvale della rete domestica. Chiudiamo, infine, con i mezzi commerciali, dove la cifra media da porre in preventivo per le diesel è di 17,10 dollari, contro i 17,72 delle bev a casa e di 26,38 dollari con una colonnina.
Nella nota, il gruppo sottolinea cosa ha portato al cambiamento della tendenza. A differenza del passato, i prezzi del gas risultano ora in calo e quelli dell’elettricità crescono, da lì il vantaggio economico dato dalle prime. Tuttavia, nel comparto premium bisogna ribaltare la prospettiva, con enormi risparmi specie se vengono presi in esame i mezzi a benzina. Prima di scegliere la tipologia di alimentazione è il caso di prendere a riferimento vari parametri, senza limitarsi alla semplice questione economica. Ad esempio, i lunghi tempi di attesa delle bev costituiscono un indicatore molto importante, soprattutto per chi effettua gli spostamenti a scopo lavorativo.