Rimac anticipa Tesla: robotaxi a inizio 2024

Ippolito V
Per la guida autonoma bussa alla porta anche Tesla: il Costruttore croata pensa a realizzare un robotaxi di stampo popolare.
Rimac robotaxi

Nella corsa alla guida autonoma si aggiunge anche Rimac, attraverso il Project Mobility 3, sotto la cui egida presenterà un robotaxi a inizio 2024. Senza soffermarsi troppo sui particolari, la Casa automobilistica croata assicura che nei primi mesi del nuovo anno avremo le risposte a tante domande. Se modelli come Nevera fanno leva sulla fascia più ricca della popolazione mondiale, interessata alle alte prestazioni, il progetto in serbo vira in ben altra direzione. Infatti, gli obiettivi sono qui i volumi di massa. Per quanto riguarda la messa in commercio, la deadline stabilita dai piani alti è quella del 2026. Allora Mate Rimac e soci metteranno a disposizione un veicolo fuori dall’ordinario. Benché si tratti sempre di un’auto, differirà dal modo convenzionale di concepirlo. Proprio il fondatore e amministratore delegato della compagnia ha rilasciato qualche piccola anticipazione al magazine britannico Autocar, alimentando l’hype di chi segue la materia con particolare trasporto.

Rimac, robotaxi a inizio 2024: la guida sarà completamente autonoma

Rimac robotaxi

Il proposito, che non manca certo di ambizione, è di “cambiare la vita di più persone”, mediante un trasporto urbano elettrico poco costoso. Oltre allo sviluppo della macchina, i progettisti sono attualmente alle prese con caricabatterie, hub di stoccaggio e parcheggio. Le parole rilasciate all’autorevole testata lavolontàdi proporre un mezzo su misura, progettato allo scopo di massimizzare lo spazio interno e l’efficienza del propulsore elettrico. Nei test di collaudo, si è fatto affidamento sulla Renault Espace, il che potrebbe essere un indizio sull’aspetto finale. Per sapere se sarà o meno così, lo scopriremo fra qualche settimana. Quando nello specifico verrà comunicato in seguito, mentre fino ad allora ci toccherà lavorare di fantasia. Il clima di totale segretezza è applicato per non correre il rischio di deludere la community.

Una sorta di precauzione, qualora dei passi falsi venissero commessi lungo il cammino. Prendiamo a riferimento il caso di Tesla Cybertruck, l’avveniristico pick-up del gigante texano, atteso all’infinito. Dopo la presentazione della showcar, l’azienda di Elon Musk ha continuato a rimandare la messa in commercio, da lì le continue lamentele espresse dal pubblico. Dal canto suo, Rimac preferisce rimanere sotto i radar e sarà così finché i tempi non saranno maturi. Voci di corridoi sostengono che la guida sarà completamente autonoma, senza alcuna necessità di input da parte del guidatore. Ciò almeno varrà in quei territori dove le autorità legislative lo consentano, ad esempio negli Stati Uniti, dove Mercedes ha raggiunto il via libera alla sperimentazione su strada del livello 3. Nel Project Mobility 3, Rimac si avvale pure dell’aiuto di Kia.

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