Rivian, è suo il primo brevetto del 2025: un progetto per un’illuminazione senza limiti

Ippolito V
Anche se questa tecnologia Rivian si mostra altamente promettente, il suo utilizzo è principalmente destinato alle regioni con inverni rigidi.
rivian sotto il ghiaccio

Le auto elettriche continuano a fronteggiare sfide significative sul mercato globale, compresa una crescente pressione anche in Cina, da molti considerata il cuore pulsante del settore dei veicoli elettrificati. Tuttavia, i produttori non rallentano nell’introdurre nuove tecnologie e depositare brevetti che potrebbero rappresentare la svolta per questa categoria di veicoli. L’ultima novità arriva da Rivian, il produttore nordamericano noto per i suoi veicoli elettrici apprezzati perché robusti e innovativi.

Il 2025 si apre con una rivelazione sorprendente. Sono emersi i dettagli di un nuovo brevetto Rivian trapelati attraverso l’Ufficio Brevetti degli Stati Uniti, un canale che, negli anni, si è dimostrato vulnerabile nel mantenere la riservatezza delle informazioni.

rivian R1T

Questa volta, l’oggetto del brevetto è un sistema di fari riscaldati, progettato per impedire che neve e ghiaccio compromettano il funzionamento dei fari a LED, fondamentali per la sicurezza su strada. I fari a LED, pur avendo numerosi vantaggi rispetto a quelli alogeni o allo xeno, generano molto meno calore, rendendoli vulnerabili all’accumulo di ghiaccio in condizioni invernali estreme.

Rivian, dunque, ha sviluppato una soluzione innovativa. Si tratta di un sistema riscaldante basato su nanotubi di carbonio, estremamente sottili e in grado di condurre calore in modo efficiente. Questo sistema si avvale di una batteria dedicata che alimenta il riscaldatore, posizionato vicino alle lenti principali dei fari a LED, sciogliendo rapidamente neve e ghiaccio.

fari rivian sotto il ghiaccio

Anche se questa tecnologia arrivi come altamente promettente, il suo utilizzo è principalmente destinato ai mercati caratterizzati da inverni rigidi, come alcune regioni del Nord America, del Nord Europa e dell’Asia. Nei paesi mediterranei e nel Sud dell’Europa, dove le temperature raramente raggiungono livelli così estremi, l’utilità di un tale sistema sarebbe limitata.

Resta inoltre aperta la questione della sostenibilità economica. Sebbene il concetto sia affascinante, il costo aggiuntivo potrebbe rappresentare un ostacolo per i consumatori, specialmente se il sistema dovesse essere offerto come optional premium. Rivian, con questa innovazione, dimostra comunque di voler esplorare soluzioni pratiche per migliorare l’esperienza dei propri utenti, anche se resta complicato restare all’interno di un mercato che richiede un equilibrio tra innovazione tecnologica e sostenibilità economica. Sarà interessante vedere se e quando questa tecnologia entrerà nella produzione di massa e se potrà davvero fare la differenza.

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