Il discorso relativo agli incendi delle auto elettriche non è certo una prerogativa della Corea del Sud, nonostante l’attenzione con cui se ne parla in questi giorni. Anzi, in queste ore l’attenzione dell’opinione pubblica torna ad appuntarsi sull’Illinois, ove lo stabilimento di Rivian, posizionato a Normal, è stato colpito da un vasto incendio. Nel corso del quale più di cinquanta veicoli parcheggiati sono stati danneggiati, prima che fosse possibile domare le fiamme.
L’episodio ha riportato di nuovo l’attenzione su un’azienda che già era stata oggetto di grande attenzione a luglio. In quella occasione, infatti, nel centro di distribuzione Amazon a Houston, in Texas, erano andati a fuoco tre dei furgoni elettrici Rivian che sono usati per le consegne. Su quell’episodio, però, manca la conferma su una possibile correlazione alla batteria ad alto voltaggio dei veicoli.
Più di 50 auto elettriche in fiamme a Normal, in illinois: cos’è accaduto
Circa 50 nuovi modelli Rivian R1S e R1T sono stati danneggiati in un incendio scoppiato nel parcheggio dello stabilimento dell’azienda a Normal, Illinois, nel fine settimana. Il sito è quello in cui si assemblano tutti i modelli del brand.
Le auto erano in attesa di essere spedite ai clienti e come da prassi, una volta domate le fiamme, sono iniziate le ricostruzioni su quanto accaduto. Naturalmente non sono mancate le speculazioni, con più di qualcuno tra i detrattori dell’auto elettrica che non ha esitato a puntare il dito sulla batteria dei veicoli. Una tesi che, almeno per il momento, non ha alcun fondamento, poiché le indagini per capire le cause dell’incendio sono appena iniziate.
La stessa Rivian ha deciso di pubblicare un comunicato ufficiale riservato alla stampa. Al suo interno ha affermato di essere ancora all’oscuro per quanto riguarda le cause dell’accaduto. Una prudenza che è del resto la stessa messa in evidenza dai vigili del fuoco.
L’incendio è divampato nella serata di sabato e i vigili del fuoco di Normal sono intervenuti sulla scena poco prima delle 21:45. A testimoniare l’entità dell’incendio è stato un video condiviso sui social media, il quale mostra fiamme enormi che si estendono verso il cielo e un denso fumo nero proveniente dalle vetture colpite.
Rivian, i danni sono ingenti
I vigili del fuoco sono riusciti a domare le fiamme con grande fatica, senza però riuscire a impedire che decine di R1T e R1S fossero distrutte. Le operazioni sono terminate verso la mezzanotte di domenica, ma i pompieri hanno comunque deciso di restare sul posto anche nelle ore successive, nel preciso intento di monitorare la situazione. Non sono comunque stati segnalati feriti o danni all’impianto.
In un’immagine catturata dopo la scena, si nota una vera e propria catasta formata da 57 veicoli e posizionata in un angolo del parcheggio. La stragrande maggioranza dei veicoli elettrici visibili è ormai ridotta a carcasse bruciate. Mentre un numero molto più limitato sembra essere riuscito a cavarsela con danni meno significativi.
A limitare la gravità dell’accaduto, è stata proprio il fatto che i veicoli erano posteggiati in un angolo del parcheggio della fabbrica, di fianco ai binari del treno industriale. Un posizionamento in un’area circoscritta che con ogni probabilità ha impedito alle fiamme di propagarsi ad altre macchine.
In una conversazione intrattenuta con 25 News Now dopo l’incidente, la portavoce della casa, Kelli Felker ha dichiarato che la causa dell’incendio è in fase di accertamento. Queste le sue parole: “Stiamo indagando sulla causa di un incendio che ha danneggiato diversi veicoli in un parcheggio del nostro stabilimento di Normal nella tarda serata di sabato. Lo stabilimento in sé non è stato interessato. Al momento, non siamo a conoscenza di feriti”.
Gli episodi precedenti in cui sono stati coinvolti veicoli del marchio
Ora dovranno essere i vigili del fuoco a cercare di stabilire le reali cause dell’accaduto. Nel frattempo, però, Rivian si trova nuovamente in una posizione non molto comoda. Per molti è stato facile tornare al passato mese di luglio, quando tre dei furgoni per le consegne che l’azienda produce per conto di Amazon sono andati in fiamme.
Location di quell’episodio è stato un centro di distribuzione a Houston, in Texas. Sebbene anche in quella occasione non sia stata indicata una causa ufficiale, Rivian ha affermato che uno dei furgoni era collegato a un caricabatterie in quel momento, che però non era in carica. Inoltre ha escluso che la batteria HV (ad alto voltaggio) sia all’origine dell’incendio.
Quanto accaduto a Normal, sembra però destinato a riportare all’attenzione dell’opinione pubblica il tema degli incendi di cui sono protagoniste le auto elettriche. Un tema particolarmente avvertito in Corea del Sud, ove il governo locale ha deciso di imporre la certificazione delle batterie, per tranquillizzare l’opinione pubblica dopo il grave episodio di Incheon.