Rolls-Royce Amethyst Droptail: la cabriolet “tutta in legno” che vale una fortuna

Ippolito V
Alla Rose Noire si affianca la Rolls-Royce Amethyst Droptail, seconda one-off della serie di quattro con ampio ricorso al legno.
Rolls-Royce Amethyst Droptail

Dopo i primi due esemplari, non stiamo più nella pelle di scoprire la restante metà! In seguito alla presentazione della Rose Noire, avvenuta una settimana fa durante la prestigiosa Monterey Car Week in un evento per pochi fortunati, la Rolls-Royce svela la Amethyst Droptail. Alla pari della sorella, la qualità progettuale è ai massimi livelli, frutto dell’ingegno, dell’esperienza e della passione che anima ogni opera della Casa britannica. La scelta della pietra portafortuna è stata presa direttamente dal cliente, in tributo al figlio. A risaltare subito è la curiosa colorazione, un Globe Amaranth che, poco ma sicuro, non passa inosservato. Il viola con sfumature argentate promette di catalizzare una marea di occhi indiscreti, anche se, in confronto alla Spectre, risulta meno appariscente.

Rolls-Royce Amethyst Droptail: la Rose Noire non è in cattiva compagnia

Rolls-Royce Amethyst Droptail

Bastava poco, direte voi. E, in effetti, avreste pure ragione. Ma data la cifra monstre sborsata per assicurarsela sarebbe stato strano se il conducente avesse preferito passare in incognito. E qui scatta automatica la domanda: quanto gli sarà costata? Un dato ufficiale manca, lo premettiamo. D’altro canto, la Rose Noire sarebbe stata ordinata a 30 milioni di dollari e presumibilmente la Rolls-Royce Amethyst Droptail si aggira intorno alle stesse soglie. A ravvivare l’aspetto ci pensano poi i tocchi in fibra di carbonio tinta lacca con pigmento ametista. Per concludere il lavoro si sono resi necessari due anni, a conferma della difficoltà di un progetto ambizioso fin dal principio.

L’acquirente non aveva nessuna fretta e ha dato alla squadra di lavoro tutto il tempo necessario per eseguire il suo capolavoro personale. Come racconta l’amministratore delegato della compagnia, Torsten Muller-Otvos, le parti coinvolte si sono attivate affinché l’esemplare rispecchiasse i canoni estetici e la personalità del nuovo proprietario. La visione globale ne ha ispirato la progettazione, con tocchi raffinati e il DNA tipicamente RR che ne tengono in alto la reputazione. Sebbene manchi una conferma ufficiale, il motore dovrebbe essere lo stesso della sorella, in grado di erogare 660 CV e 840 Nm di coppia.

In una delle cornici più prestigiose al mondo, la Rolls-Royce Amethist Droptail si fregia del legno Calamander Light, indicato nella commissione iniziale. Per quanto riguarda gli interni, si segnala il contrasto cromatico tra il Sand Dunes e l’ametista, che rimane la tonalità prevalente. Giusto per capire quanto sia stata spasmodica la ricerca della perfezione, il legno del cinturino da abbinare alla pelle ha richiesto oltre sei mesi, in cui il centro stile ha passato al setaccio più di 100 tronchi. Il risultato lo si scorge sia sul bracciolo a sbalzo, deputato a celare i controlli multimediali, sia sul cruscotto. Alla pari della Rose Noire, non ci sono i sedili posteriori, così da accogliere un tavolino in legno. E poi l’orologio è di qualità sublime, il Les Cabinotiers Armillary Tourbillon dell’azienda Vacheron Constantin.

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