Qualche giorno fa una donna ha chiamato il 911 per denunciare il furto della sua Volkswagen Taos avvenuto in un parcheggio a Jacksonville, Florida. La vittima, a cui è stata puntata contro anche un’arma da fuoco, ha raccontato agli agenti che all’interno dell’auto c’erano anche il suo portafoglio e l’iPhone, grazie alla quale è stato possibile tracciare il percorso fatto dal delinquente.
Ladro ruba una Volkswagen Taos, ma viene arrestato grazie all’iPhone della vittima
Grazie alla funzione “Trova il mio iPhone” gli agenti hanno individuato il sospettato, ignaro della funzione e (probabilmente) della presenza dell’iPhone sul sedile anteriore del veicolo. Grazie a questa funzione, gli agenti sono stati in grado di individuare in tempo reale gli spostamenti del malvivente. Quando lo smartphone resta acceso e connesso ad Internet, grazie ai servizi di iCloud è possibile localizzare con precisione il proprio dispositivo, se andato perduto, in qualsiasi località del mondo. Lo stesso è possibile anche quando l’iPhone è spento o con batteria scarica, ma in questo caso la localizzazione risulta meno precisa.
La polizia ha quindi chiesto rinforzi ed è riuscita ad interrompere la fuga del ladro 27enne. Tutti i beni, compresa la Volkswagen Taos, sono stati subito riconsegnati alla legittima proprietaria, che non solo avrà ringraziato gli agenti per aver svolto egregiamente il proprio lavoro, ma ringrazierà anche l’azienda di Cupertino per aver fatto la sua parte.
Lo stesso non si può dire per il ladro, che ora dovrà affrontare un’accusa penale di furto d’auto con arma da fuoco. Probabilmente ora avrà imparato come funziona un’iPhone, ma ci sono buone probabilità che non vedrà uno smartphone per molto tempo. Il 27enne, in attesa della sentenza, rischia infatti di trascorrere molti anni in prigione.