Schaeffler, uno dei più importanti fornitori tedeschi in crisi nera

Ippolito V
La riduzione dell’organico di uno dei fornitori più importanti in Europa è in parte attribuita a una domanda debole nel mercato europeo.
fornitori Schaeffler

Il settore automobilistico europeo si trova oggi a fronteggiare condizioni di mercato difficili e turbolente. Diverse sfide stanno trasformando lo scenario competitivo e l’organizzazione interna delle principali aziende. In questa operazione di (ri)organizzazione non mancano i tagli, le crisi e non serve molto a comprendere che il passaggio critico dai produttori ai fornitori è davvero breve.

Nell’accelerazione della transizione verso la mobilità elettrica, le pressioni del mercato, unite a costi di produzione elevati e a dispute sindacali complesse, sono particolarmente evidenti nei casi di Volkswagen e Stellantis, dove le difficoltà finanziarie hanno attratto l’attenzione della stampa.

Come anticipavamo, i fornitori non sono affatto immuni da queste difficoltà. In particolare, Schaeffler, noto fornitore tedesco, legato storicamente a Volkswagen, ha dovuto affrontare un significativo calo del profitto operativo nel terzo trimestre del 2024, con un decremento del 44,9%, sceso a 187 milioni di euro. Di fronte a tale situazione, Schaeffler ha annunciato piani di ristrutturazione che includono il taglio di 4.700 posti di lavoro in tutta Europa, colpendo specialmente dieci sedi in Germania, tra cui Schweinfurt e Homburg, e prevedendo la chiusura definitiva di altre due sedi non specificate.

fornitori Schaeffler

La riduzione dell’organico di uno dei fornitori più importanti in Europa è in parte attribuita a una domanda debole nel mercato europeo, che sta generando un eccesso di capacità produttiva. Aggiungendo un’ulteriore complessità al quadro, la fusione di Schaeffler con Vitesco, completata lo scorso 1 ottobre, ha portato all’integrazione di circa 35.000 dipendenti, portando il totale complessivo dell’organico a circa 120.000. Con Vitesco, Schaeffler ha puntato a rafforzare il proprio ruolo nel settore dell’e-mobility. Le importantissime vendite legate ai motori a combustione interna, però, potrebbero ridursi a meno di un terzo entro la fine del decennio.

In questo percorso di riorganizzazione strategica, Schaeffler mira a ottenere risparmi significativi, stimati attorno ai 290 milioni di euro annui a partire dal 2029. Non sarà affatto facile. A pagarne le spese migliaia di lavoratori del settore.

stand Schaeffler

Altre aziende nel settore dei fornitori e non solo stanno seguendo strategie simili. ZF, ad esempio, ha annunciato nel luglio 2024 un riallineamento strutturale per le sue sedi tedesche con la possibilità di tagliare fino a 14.000 posti di lavoro entro il 2028. Nel frattempo, le azioni di Schaeffler hanno subito un calo del 20% nel corso del 2024, e dopo la pubblicazione dei risultati del terzo trimestre, hanno registrato un ulteriore ribasso del 4%.

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