SK On, le batterie ora vengono stampate in 3D

Daniele Di Geronimo Autore
SK On e Sakuu hanno siglato un accordo per la stampa in 3D delle batterie delle auto elettriche.
SK On Sakuu batterie stampa 3D

Dopo le recenti novità nel campo delle batterie per le auto elettriche che prevedono l’utilizzo del sodio e il ricorso all’intelligenza artificiale per migliorarne la durata e l’efficienza, arriva ora l’annuncio di SK On per la stampa in 3D. L’azienda coreana SK On ha ora siglato un accordo con Sakuu. L’accordo prevede di realizzare la prima piattaforma per la stampa in 3D degli elettrodi necessari per gli accumulatori agli ioni di litio.

La piattaforma Kavian per la stampa in 3D delle batterie

L’azienda statunitense Sakuu si occupa da tempo di creare batterie personalizzate tramite la stampa 3D con la possibilità di realizzarle di forme e dimensioni diverse a seconda delle esigenze del committente. Tra gli aspetti particolari di questo processo produttivo è che non prevede l’utilizzo di solventi, ma avviene completamente a secco.

Tecnologia stampa 3D batterie

Alla base di questo processo produttivo c’è la piattaforma Kavian di Sakuu che è operativa dal 2022 e che prevede la possibilità di produrre batterie su grande scala. Con il vantaggio, tra gli altri, di ridurre i costi di almeno il 50% rispetto ai metodi di produzione tradizionali. Inoltre le batterie prodotte in questo modo hanno una maggiore durata e sono più semplici da smaltire. Entrando più nel dettaglio la piattaforma Kavian stampa in 3D celle agli ioni di litio che hanno aperture funzionali alla gestione termica e, inoltre, possono integrare diverse soluzioni tecnologiche.

Come dichiarato dal chief technology officer di Sakuu, Karl Littau, la piattaforma Kavian permette di produrre in maniera sostenibile su scala commerciale un’ampia gamma di tecnologie per le batterie, da quelle agli ioni di litio a quelle allo stato solido passando per quelle al litio metallico. Secondo le stime il processo di produzione a secco che comincia con la materia prima e si conclude con la batteria ad alte prestazioni consentirà entro il 2030 di arrivare a una produzione, con la collaborazione di una rete di gigafactory partner sparsi per il mondo, di 200 GWh.

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