SRS sulle auto, la sigla è ovunque, ma non tutti sanno cos’è

Daniele Magliuolo
Cosa si intende con la sigla SRS per le auto? Ecco il significato dell’acronimo che ormai è d’obbligo per tutte le macchine moderne.
SRS Auto

Cosa significa SRS sulle auto? È una domanda che alcuni automobilisti iniziano a porsi. Mentre altri, tempestati di sigle e di acronimo, rischiano di non farsi. Partiamo subito col dire che tale nome sta per Supplemental Restraint System, ossia Sistema di Moderazione Passiva o Attiva. La differenza tra passivo e attivo, sta nell’eventuale azione richiesta da parte del conducente. Ma vediamo nel dettaglio a cosa si riferisce.

Un sistema di sicurezza

La tecnologia ha fatto passi da gigante anche nel mondo dei motori, nono solo perché ci sta portando a una maggiore sostenibilità dell’ambiente attraverso le auto elettriche, ma anche sulla sicurezza. E senza dubbio le auto di oggi sono molto più sicure rispetto a quelle del passato. L’SRS comprende airbag, sensori e qualsiasi altro dispositivo montato sul veicolo che si attiva automaticamente in caso di collisione. Si tratta di un sistema progettato per rilevare impatti ad alta velocità e attivare gli airbag durante un incidente al fine di proteggere sia il conducente che i passeggeri presenti nel veicolo.

Esistono vari tipi di SRS, uno dei più noti è sicuramente l’airbag centrale. Si tratta di un sacchetto di nylon che durante una collisione si gonfia velocemente di gas. Il suo scopo è naturalmente quello di filtrare l’urto delle persone presenti nella vettura e ammorbidirne l’impatto al fine di evitarne le lesioni. Quando si parla di airbag, spesso si dimentica che ne esistono di diversi tipi e in realtà alcune auto ne arrivano a contenere addirittura 10. Naturalmente, più il modello avrà a cuore la sicurezza delle persone, e più airbag ci saranno al suo interno (fino aut massimo di 10, appunto).

SRS in auto, i vari airbag

Gli airbag frontali sono quelli posizionati lato conducente e passeggero anteriore. Furono i primi ad essere implementati nelle auto e non hanno bisogno di troppe presentazioni. Ricordiamo che per i bambini questi airbag non sono particolarmente sicuro, motivo per cui è sempre più indicato far sedere i piccoli nei sedili posteriori. C’è poi l’airbag a tendina, ossia un dispositivo montato a rotola sopra i finestrini della vettura e servono per proteggere durante le collisioni laterali. Quelli montati sul sedile invece si aprono anche in questo caso per evitare il peggio durante gli scontri laterali.

Un’altra particolarità meno nota degli SRS per auto sono gli airbag per le ginocchia. Sono appunto posizionati all’altezza delle ginocchia, ma recenti studi hanno dimostrato che risultano poco efficaci in caso di impatto, anzi possono essere addirittura pericolosi. Gli airbag sono inoltre presenti anche nelle cinture di sicurezza. Offrono una protezione aggiuntiva al torace e servono affinché le stesse cinture non provochino danno dopo un violento impatto. no dei più importanti è senza dubbio quello alloggiato nella parte posteriore dei sedili anteriori. Serve per ammortizzare l’impatto per i passeggeri seduti dietro, e fu introdotto per la prima volta da Toyota nel 2009.

Alcune auto come Volvo V40, Land Rover Discovery Sport e Jaguar I-Pace hanno poi predisposto degli airbag esterni, denominati airbag per pedoni. In questo casi si azionano se l’auto investe un pedone per strada. SRS per auto non si limita sol agli airbag, ecco altri dispositivi di sicurezza che fanno parte del sistema integrato obbligatoriamente in tutti i veicoli moderni: l’avviatore, il dispositivo di gonfiaggio pirotecnico, la spia, gli interruttori del sedile del passeggero, l’unità di controllo elettronica dell’airbag e i sensori di collisione.

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