La prima auto alimentata a energia solare esiste già! Proviene dall’Olanda e porta la firma del Solar Team Eindhoven, studenti dell’Università di Tecnologia di Eindhoven. Grazie alle innovazioni apportate al veicolo, chiamato Stella Terra, non dipende più dalle stazioni di ricarica e sa circolare sia su superfici asfaltate che non asfaltate. Presso l’officina di Zweeg hanno pensato a come integrare il tetto sollevabile in modo stabile e leggero nella carrozzeria.
Stella Terra: il fuoristrada che si alimenta solo con l’energia solare
La prossima tappa del tour è definita: ne testeranno le capacità presso l’università del Sahara. I ragazzi si recheranno in Marocco a inizio ottobre per testare i limiti della loro creazione nel vasto deserto. Allo scopo di mantenere le dimensioni compatte, hanno optato in favore di un tetto sollevabile, al fine di creare una cabina letto. Gli interni portano la firma di Karsten Tenten, impegnata a ideare e realizzare il design dell’abitacolo, ritenuto un successo.
Il Solar Team Eindhoven vanta già un notevole seguito. Grazie al loro approccio avanguardista alla mobilità, vantano collaborazioni di successo con molti partner, incluso lo studio interpellato nel piano. Con un peso di appena 1.200 kg, la Stella Terra (così è stata chiamata) ha la capacità di raggiungere un’autonomia di 630 km in una giornata di Sole e si spinge fino ai 145 km/h. Malgrado nei Paesi Bassi il veicolo sia stato messo a dura prova, le limitate condizioni paesaggistiche impongono di effettuare ulteriori sessioni di prova in località differenti.
Di conseguenza, la squadra di ricerca e di sviluppo ha deciso di preparare le valigie e di partire verso il Marocco. Nello Stato africano il mezzo macinerà quasi mille chilometri in condizioni differenti, verso l’ostico Sahara. E il funzionamento dipenderà esclusivamente dalla luce solare. Gli autori documentano i progressi del progetto sul rispettivo profilo Instagram, dove condividono regolarmente degli update sulla spedizione della Stella Terra.
L’iniziativa merita di essere monitorata poiché, laddove dovesse dare i risultati auspicati, offrirebbe un’alternativa concreta alle Nazioni meno sviluppate, sprovviste dei mezzi necessari per realizzare una capillare rete di rifornimento delle vetture elettriche. Il fatto che tra le varie opzioni sia stato scelto proprio il continente nero non è casuale. Oltre a essere probante, in quei territori l’avvento di un’auto solare aiuterebbe a definire un percorso di mobilità ecosostenibile. Quando si dice attribuire all’innovazione pure un valore sociale.