Svolt Energy, produttore cinese di batterie parte integrante della galassia di Great Wall Motor sino al 2018, ha confermato che cesserà le sue attività in Europa. La conferma arriva dopo che un rapporto della stampa locale ha riferito la sospensione da parte dell’azienda di due progetti di fabbriche di batterie in Germania .
La cessazione delle operazioni commerciali della sua società europea e della sua filiale tedesca entrerà in vigore il 31 gennaio del 2025, stando alla dichiarazione rilasciata dalla stessa azienda al media locale Yicai. Il motivo della decisione è da rintracciare in uno sviluppo insufficiente del mercato dei veicoli elettrici europeo. Le difficoltà in cui versa al momento hanno consigliato Svolt a prendere una decisione definita “difficile” dall’azienda stessa.
Svolt prende atto del difficile momento del mercato europeo degli EV
Ragioni indipendenti dalla volontà di Svolt, ovvero legate all’insufficiente sviluppo del mercato europeo dei veicoli elettrici (EV), hanno spinto l’azienda specializzata nella produzione di batterie per auto elettriche a fermare le attività lungo il vecchio continente.
Prima di arrivare a questa decisione, Svolt ha già effettuato investimenti significativi in Europa. È stata la stessa azienda a ricordarlo, aggiungendo che gestirà il follow-up in maniera appropriata, contattando direttamente e individualmente i clienti europei con cui intrattiene rapporti.
Per quanto riguarda il futuro, Svolt ha affermato l’intenzione di riprogettare le sue attività commerciali in Europa. Nel farlo, si concentrerà sui servizi tecnici, sui servizi di ingegneria, sull’immagazzinamento e sulla logistica, oltre che sulle operazioni di post-vendita e manutenzione. Inoltre, continuerà a concentrarsi sulle opportunità di business sostenibili a lungo termine nel mercato europeo e a valutare future opzioni strategiche per l’Europa.
Per la Germania è l’ennesima tegola
le notizie relative a Svolt, rappresentano l’ennesima tegola per la Germania. Originariamente, infatti, Svolt aveva pianificato di costruire due stabilimenti in quel Paese: uno stabilimento per moduli e pacchi batteria nel Saarland e uno destinato alla produzione di celle batteria nel Brandeburgo.
Il primo progetto era stato annunciato nel novembre 2020, con una capacità di progettazione di 24 GWh e un investimento complessivo di 2 miliardi di euro. In un primo momento, era stata prevista la sua conclusione entro la metà dell’anno in corso.
I piani per l’impianto di celle sono invece stati annunciati a settembre 2022, con una capacità annuale di 16 GWh. Sarebbe stato il primo impianto di celle per batterie all’estero di Svolt, la cui produzione era originariamente stata messa in calendario per il 2025.
L’organo di stampa locale Caixin ha dichiarato in un rapporto del 24 ottobre, citando diverse fonti a conoscenza della questione, che Svolt ha sospeso i due progetti per la fabbrica di batterie e non prevede al momento una tempistica per la ripresa dei lavori. Un problema derivante dalle difficoltà riscontrate sul mercato domestico, tale da impedire la gestione di siti produttivi esteri.
Un investimento da quasi 4 miliardi di euro
Per la loro costruzione, i due impianti europei richiederebbero un investimento di 30 miliardi di yuan (quasi 3,9 miliardi di euro). Una cifra che è stata considerata eccessiva per un produttore di batterie al litio delle dimensioni di Svolt, in un momento che non fornisce sicurezze di alcun genere.
La fonte interpellata da Caixin ha poi aggiunto che la decisione è stata presa da Svolt in base alla propria situazione, non a fattori tecnici o di politica locale. Se non saranno risolti i problemi finanziari e non interverranno novità positive sul mercato europeo, il progetto sarà definitivamente accantonato.
A proposito di Svolt
Svolt, che è stata scorporata da Great Wall Motor nel febbraio 2018, si occupa principalmente di materiali per batterie, celle, moduli, pacchi, BMS e tecnologia per l’accumulo di energia. Si tratta di uno dei maggiori produttori di batterie in Cina, con un volume di batterie installato pari a 1,29 GWh a settembre, tale da porlo all’ottavo posto nel mercato nazionale delle batterie elettriche con una quota del 2,36%, stando ai dati rilasciati dalla China Automotive Battery Innovation Alliance (CABIA).
Nel novembre del 2022, l’azienda ha depositato un prospetto per quotarsi sul mercato cinese dell’innovazione scientifica e tecnologica, il mercato STAR, con l’intenzione di raccogliere 15 miliardi di yuan. Tuttavia, il processo di offerta pubblica iniziale (IPO) si è concluso lo scorso dicembre, quando Svolt e il suo sponsor hanno ritirato la domanda di quotazione.
Prima della decisione di Svolt, occorre sottolineare come la Great Wall Motor avesse proceduto a chiudere il suo ufficio tedesco. A conferma del momento molto complicato per il mercato continentale delle auto elettriche.