Con la Symbioz, potrebbe essere tornato il passato di Renault quale costruttore di auto familiari. L’ispirazione proverrebbe da modelli storici come la Renault 16 o la prima Scenic. La Symbioz si inserisce nel segmento C dei SUV, un mercato che evidentemente è in forte espansione da un po’ di tempo, posizionandosi come competitor diretta della nuova Nissan Qashqai.
Anche se a un primo impatto la nuova Symbioz sembri richiamare i modelli del passato, il design non è un semplice esempio di nostalgia. Il SUV si presenta con un aspetto deciso e moderno, senza rinunciare all’eleganza tipica del marchio Renault. L’abitacolo è confortevole, all’insegna del minimalismo e della funzionalità.
Uno dei punti di forza della Symbioz, d’altronde, è proprio lo spazio. Il SUV vanta un bagagliaio modulare che può variare da 492 a 624 litri grazie al sedile posteriore scorrevole. L’ampio tetto panoramico Solarbay, disponibile su richiesta, aumenta la sensazione di ampiezza e luminosità all’interno.
La Symbioz è dotata di tecnologie avanzate per il comfort e la sicurezza di guida. Il sistema di infotainment con touchscreen verticale da 10,4 pollici è integrato con lo smartphone e con l’Assistente Google, per vivere un’esperienza di guida connessa e intuitiva. Relativamente al “pacchetto completo” di 24 tecnologie ADAS, ci sono, ad esempio, frenata automatica d’emergenza, mantenimento della corsia di marcia e monitoraggio dell’angolo cieco. Il My Safety Switch permette comunque di disattivare temporaneamente alcune delle funzioni ADAS.
Renault ha pensato per Symbioz la dotazione di un unico propulsore ibrido, che combina un motore a benzina da 1,6 litri con un motore elettrico principale, oltre a un generatore di avviamento. La potenza totale è di 143 CV, sufficiente per prestazioni adeguate in molte situazioni di guida. Non era e non doveva arrivare come una “scheggia” sul mercato, specie per il segmento a cui appartiene. Cambio automatico a quattro rapporti per il motore a benzina e due per quello elettrico con Renault che punta a conquistare le famiglie e gli automobilisti interessati più allo spazio che al SUV brutale.
I prezzi non sono ancora stati annunciati, ma dovrebbero essere competitivi rispetto ai rivali del segmento, specie sul Nissan Qashqai, principale riferimento con cui si schiera nella gamma francese questo nuovo SUV.