Il tailgating non è solo illegale, ma è anche decisamente pericoloso. Farsi beccare a fare il tailgating, però, si è anche rivelato incredibilmente costoso per un automobilista in Svizzera, che di recente è stato multato per 108.500 franchi svizzeri, l’equivalente di oltre 115mila euro.
Nel Paese, infatti, le multe per gli automobilisti sono calcolate in base al reddito dichiarato. Quando un tribunale ha stabilito che il conducente aveva un reddito imponibile di 1,674 milioni di franchi svizzeri, la polizia stradale non ha avuto eccessive difficoltà a elevare una multa terribilmente salata.
Tailgating: meglio non farlo in Svizzera
Fare tailgating in Svizzera può risultare non solo pericoloso, ma anche estremamente costoso. A dimostrarlo un episodio avvenuto nel marzo del 2023, quando la polizia stradale ha avvistato il conducente di una BMW 540d sull’autostrada A1 vicino a Zurigo mentre guidava a velocità fino a 120km/h, trovandosi ad una distanza di pochi metri dall’auto che lo precedeva.
Nella maggior parte dei luoghi, un reato come questo può comportare una multa di poche centinaia di euro, ma non in Svizzera. Nel Paese elvetico, infatti, violazioni del codice della strada come questa sono calcolate in base al reddito di un individuo.
In questo caso, il conducente della BMW è stato ritenuto avere un reddito imponibile di 1,674 milioni di franchi svizzeri, ovvero circa 1,786 milioni di euro. Di conseguenza, gli è stata inflitta una multa di 108.500 CHF, ovvero oltre 115mila euro.
Il ricorso è stato respinto
Il conducente interessato è un avvocato e, naturalmente, non ha esitato a mettere in dubbio l’entità della sanzione. Ha quindi deciso di portare la questione di fronte all’Alta Corte, ove ha sostenuto che non gli erano stati letti i suoi diritti nel corso dell’interrogatorio. Aggiungendo poi che il calcolo della distanza di sicurezza tramite video era impreciso. Argomentazioni respinte dalla corte.
A consolazione dell’avvocato, non dovrà pagare la maggior parte della multa riportata. È BlueWin a ricordare che la sanzione è con condizionale. Ha un valore pari a 1.970 franchi svizzeri al giorno ed è legata ad un periodo di prova di due anni. Se al termine dello stesso non avrà compiuto altri reati, dovrà versare “solo” 10mila franchi svizzeri oltre alle spese spese processuali, pari a loro volta a 3mila franchi svizzeri. Una cifra comunque molto elevata, che consiglia ad evitare di fare tailgating o commettere infrazioni al volante lungo il territorio federale, ove si abbia un reddito elevato.
Tailgating: di cosa si tratta, precisamente?
Cos’è il tailgating? Nel contesto della sicurezza stradale, tale fenomeno rappresenta una situazione critica tale da richiedere non solo molta attenzione, ma anche una approfondita comprensione. La pratica di guidare troppo vicino al veicolo che precede senza mantenere una distanza di sicurezza adeguata, infatti, può aprire la strada a situazioni estremamente pericolose.
Occorre in effetti sottolineare come questo comportamento sia molto frequente sulle strade di ogni parte del mondo. Tanto da spingere a studiarne le cause per riuscire contrastarlo meglio. Secondo gli esperti di sicurezza autostradale, sono svariati i fattori che lo favoriscono. Tra di essi occorre ricordare:
- i fattori psicologici, ovvero stress, rabbia e frustrazione. Ove vengano a verificarsi, l’automobilista può reagire in maniera impulsiva ad eventuali ritardi o situazioni di traffico complicate da gestire;
- i carichi eccessivi di traffico. Un novero in cui rientrano non solo il traffico congestionato, ma anche le lunghe code e la necessità di arrivare in tempo ad un determinato appuntamento o rispettare un impegno preso. Nella speranza di bypassare eventuali strozzature, proprio il tailgating può essere visto alla stregua di una soluzione;
- una carente educazione stradale e la mancata consapevolezza sull’effettiva importanza delle regole di sicurezza. Troppi conducenti sono portati a sottovalutare l’importanza di rispettare la distanza di sicurezza raccomandata dalle autorità;
- l’impazienza, ovvero la voglia di raggiungere la propria meta il prima possibile. Tanto da pensare di poter convincere chi ci precede a muoversi con maggiore velocità.