Tesla, ancora problemi con le celle 4680: nuova soluzione in arrivo?

Francesco Armenio Autore Automotive
Tesla starebbe riscontrando diversi problemi con le celle 4680, utilizzate attualmente soltanto sul Cybertruck.
tesla cybertruck

Secondo un nuovo report di The Information, Tesla starebbe affrontando molte difficoltà con le innovative celle 4680, tanto da aver preso in considerazione la possibilità di terminare il suo sviluppo e produzione. A settembre 2020, durante il Tesla Battery Day presentato da Elon Musk in persona, l’imprenditore aveva spiegato come questa tecnologia avrebbe cambiato in meglio il settore. Al momento, sembra invece sia alquanto deludente.

Tesla, le celle 4680 sarebbero difficili da produrre e inaffidabili

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Le celle più utilizzate al momento da parte di Tesla sono le 2170, numero che indica il diametro della cella e la sua altezza. Le 4680 (46 x 80 mm), sono decisamente più grandi e promettono una maggiore densità, oltre che una maggiore potenza al servizio dei motori, nonché una migliore gestione termica. Dopo 4 anni dalla sua presentazione, Tesla sta producendo le celle 4680 utili per circa 1.000 Cybertruck a settimana, l’unico modello del brand a poter montare queste celle al momento. Le celle 4680 sarebbero infatti troppo complicate da produrre in larga scala, con tempi troppo lunghi per soddisfare le richieste di mercato.

Inoltre, secondo il report, sarebbero meno affidabili delle celle 2170, in quanto si dice che le cellule collassino su ste stesse, rendendo difficile anche la produzione. Secondo The Information, dunque, Elon Musk avrebbe dato un ultimatum agli ingegneri e, se entro la fine dell’anno non saranno risolti i problemi sulle celle 4680, queste potrebbero andare ufficialmente in pensione. L’obiettivo di Musk era quello di abbattere i costi di produzione e migliorare le prestazioni delle batterie e, di conseguenza, dei veicoli.

Dalla Cina, invece, arriva un report che racconta l’opposto, ovvero che la Gigafactory Tesla di Shanghai sarebbe pronta ad utilizzare celle 4680 per le auto prodotte nello stabilimento, dunque anche veicoli che verrebbero esportati in Europa, tra cui l’Italia. Infine, negli ultimi giorni si è parlato di una nuova batteria rivoluzionaria sviluppata da Tesla. Non ci resta che attendere ulteriori novità in merito per scoprire quali dei report risulti il più accurato.

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