Clamoroso ribaltone alla Tesla: Zachary Kirkhorn, uno dei fedelissimi di Elon Musk, saluterà la compagnia a fine anno. La notizia è giunta come un fulmine a ciel sereno, anche per il diretto interessato, accompagnato alla porta senza troppi complimenti. Sul conto dell’uscita di scena le stesse testate vicine alla compagnia faticano a darsi una spiegazione. E, probabilmente, i dubbi rimarranno ancora a lungo, almeno fino a quando una delle parti coinvolte non romperà il silenzio. Il posto di Kirkhorn come responsabile del dipartimento finanziario verrà occupato, a partire dal 1° gennaio 2024, da Vaibhav Taneja, 45 anni, attuale chief accountin officer.
Tesla: un pezzo grosso lascia la barca
Sebbene Musk abbia una conclamata personalità vulcanica, la svolta ha lasciato tutti in controtempo, data quanto fiducia godeva l’alto dirigente tra le fila della Tesla. Evidentemente, qualcosa di grosso deve essere successo. Altrimenti si fa fatica a spiegare il motivo per cui un fedelissimo operatore della società sia stato mandato via dopo aver dedicato gli ultimi 13 anni al colosso statunitense. È anche grazie a lui se la Casa texana (ex di Palo Alto, California) ha tagliato determinati traguardi. Step by step, la realtà specializzata nelle produzioni elettriche si è ritagliata un posto sotto la luce del Sole. E il titolo di best seller assoluta nel primo semestre 2023 ottenuto dalla Model Y costituisce l’ennesima dimostrazione di un forte appeal commerciale.
Fin dove la compagnia saprà spingersi in futuro resta difficile stabilirlo. Un traguardo tagliato pure per via della drastica sforbiciata ai prezzi attuata dal brand. Date le responsabilità a carico di Kirkhorn vertevano sull’area finanziaria potrebbe essere emersa una divergenza di vedute tra lui e Musk. Ma, lo sottolineiamo a scanso di equivoci, queste sono delle mere speculazioni. La verità è nota ai diretti interessati. Nel frattempo, una certezza c’è, ovvero il congedo di uno degli uomini più influenti della Tesla. Il titolo in Borsa ha riportato una decisa flessione a seguito dell’annuncio, in risposta al colpo di scena.
A quanto pare, Kirkhorn godeva di grande stima pure tra gli azionisti, che lo consideravano uno dei fautori dell’affermazione su scala planetaria del Costruttore. Talmente era forte il rapporto con Musk che diversi anni fa si era persino mormorato di una sua ascesa al ruolo di amministratore delegato della Tesla, poi mantenuto dal tycoon sudafricano. Non è dato sapere quali saranno le prospettive lavorative di Kirkhorn, ma è piuttosto chiaro che, qualora volesse tornare subito in pista, farebbe poca fatica a ritagliarsi un ruolo in linea con le sue competenze.