Tesla contro i ladri di rame, quali misure sta prendendo la Casa automobilistica

Ippolito V
Per contrastare il furto del rame, Tesla sta sperimentando misure di sicurezza che potrebbero presto essere implementate su larga scala.
cavi di ricarica tesla

Elon Musk si trova ad affrontare una nuova sfida, anche non troppo inaspettata: il crescente fenomeno del furto di rame dalle colonnine di ricarica ultra-rapide Tesla. Il taglio dei cavi per estrarre il metallo, non solo causa danni economici significativi per la riparazione delle infrastrutture, ma compromette anche l’operatività delle stazioni di ricarica, creando disagi per i clienti Tesla. Data la diffusione capillare delle colonnine Tesla in Nord America e in altre parti del mondo, è essenziale trovare una soluzione efficace per dissuadere i malintenzionati.

Il furto di rame, infatti, continua a essere un problema diffuso, alimentato dall’elevato valore di questo metallo sul mercato. Per contrastare il fenomeno, Tesla sta già sperimentando diverse misure di sicurezza, che potrebbero presto essere implementate su larga scala.

cavi di ricarica tesla

Una delle prime contromisure adottate dall’azienda riguarda l’introduzione di un sistema di identificazione diretta: il responsabile del reparto ricarica Tesla, Max de Zegher, ha confermato che il marchio inciderà la dicitura “Proprietà di Tesla” sul rame all’interno dei cavi. Questo accorgimento mira a rendere più difficoltosa la rivendita del metallo, spingendo i centri di riciclaggio a rifiutare l’acquisto e, idealmente, a segnalare i tentativi di vendita sospetti. Se la scritta dovesse rivelarsi efficace, i ladri sarebbero costretti a rivolgersi al mercato nero, dove i margini di guadagno sono generalmente inferiori, contribuendo così a disincentivare il furto.

Oltre all’incisione, Tesla sta testando una soluzione ancora più innovativa. Si tratta del DyeDefender, un sistema che prevede l’inserimento di tubi flessibili attorno ai cavi contenenti un liquido pressurizzato di colore blu. In caso di manomissione o taglio del cavo, il fluido si disperderebbe, macchiando immediatamente i responsabili del furto e rendendo il rame meno commerciabile.

Questa tecnologia potrebbe rappresentare un ostacolo pratico e psicologico per i malintenzionati, scoraggiandoli dal tentare il furto. Le prime sperimentazioni sembrano aver convinto Elon Musk, tanto che il sistema DyeDefender potrebbe essere installato sulle stazioni di ricarica Tesla nel prossimo futuro.

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